E’ stata presentata il 13 febbraio scorso al Biofach di Norimberga, il salone mondiale degli alimenti biologici, Data Bio, la prima banca dati europea per la tracciabilità delle produzioni e delle transazioni biologiche realizzata da ACCREDIA in collaborazione con FederBio.
Data Bio nasce dall’integrazione del database di ACCREDIA, relativo ai documenti di certificazione e sanzione degli operatori del biologico italiano, con quello di FederBio e vede la partecipazione diretta dei principali Organismi di certificazione del settore e delle imprese della filiera.
La piattaforma prevede di registrare i volumi di prodotto e i flussi commerciali partendo dalle superfici agricole certificate in Italia e nei Paesi da cui gli operatori italiani acquistano, seguendoli lungo tutta la filiera per verificarne la congruenza rispetto alle rese produttive certificate e garantire la tracciabilità delle transazioni. In questo modo, si potrà ridurre al minimo il rischio di frodi e la possibilità che falsi prodotti bio entrino nella filiera.
La nuova banca dati si comporrà di un’area pubblica, già a disposizione di tutti i cittadini, e di un’area riservata per gli operatori, che entrerà a regime ai primi di maggio, dove saranno pubblicate le non conformità e i provvedimenti a carico degli operatori e i programmi annuali di produzione.
Al momento sono 9 gli organismi di certificazione che hanno fornito i dati relativi a più di 48mila imprese, che corrispondono al 95% degli operatori biologici italiani.
“Si tratta di un grande passo in avanti per l’intero mercato biologico italiano. Da oggi – commenta il Presidente Federico Grazioli – tutti gli operatori del settore, ma anche i cittadini, potranno avere a disposizione la più grande banca dati europea, frutto di un lavoro durato quasi due anni. In questo modo forniremo informazioni sicure, aggiornate, dettagliate e cercheremo di arginare la circolazione di falsi prodotti biologici, che tanti danni producono all’economia del Paese”.