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ACCREDIA nell’International Halal Accreditation Forum per l’export del Made in Italy certificato “halal”

Notizia
18 novembre 2016

ACCREDIA è entrata a far parte dell’International Halal Accreditation Forum (IHAF), il network mondiale per l’accreditamento delle certificazioni halal riunitosi per la prima volta a Dubai l’8 novembre scorso.

ACCREDIA è uno dei primi Enti di accreditamento europei ad aver avviato le attività di accreditamento nello schema internazionale di certificazione “halal” grazie anche alla collaborazione con ESMA, l’Autorità degli Emirati Arabi Uniti per la normazione.

Il Protocollo d’Intesa tra ACCREDIA ed ESMA, infatti, è stato firmato a fine 2015, in occasione dell’Expo di Milano nel contesto degli incontri bilaterali tra il Governo italiano e quello degli Emirati Arabi, per definire la collaborazione per l’accreditamento degli Organismi che certificheranno i prodotti del Made in Italy conformi alle regole islamiche.

Un accordo finalizzato a ridurre le barriere al commercio e a facilitare gli scambi tra l’Italia e il Paese del Golfo Persico, perché le certificazioni di prodotto rilasciate sotto accreditamento secondo lo standard emiratino UAE.S. 2055-2, permetteranno ai prodotti italiani di essere più facilmente esportati verso gli Emirati Arabi, e in generali verso i mercati dei Paesi dove è forte la presenza di consumatori di fede musulmana.

L’Autorità emiratina si è impegnata a fare formazione al personale ACCREDIA e a verificare nel tempo che l’Ente di accreditamento rispetti i criteri stabiliti per operare in questo settore. Proprio a fine settembre scorso, il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) e ACCREDIA hanno tenuto un workshop di formazione congiunta per gli ispettori che svolgeranno le verifiche sugli Organismi che richiedono l’accreditamento in conformità allo schema halal di ESMA.

Su questo fronte, l’Europa si muove però in ordine sparso, dal momento che ogni Paese decide autonomamente le modalità di collaborazione con ESMA per garantire il riconoscimento dei prodotti certificati halal sul mercato degli Emirati Arabi Uniti, che dal 1° febbraio 2017 accetteranno solo i prodotti certificati ai sensi dello standard di ESMA da Organismi accreditati, in Italia, da ACCREDIA.

Negli ultimi tempi, i Paesi islamici stanno introducendo barriere sempre più stringenti all’importazione di prodotti, e possedere il marchio halal, pertanto, consentirà di continuare ad esportare in quei mercati e rafforzare la cooperazione tra Paesi.

Basti pensare che nel 2015 lo scambio commerciale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti ha superato i 7 miliardi di euro, con un incremento di quasi il 20% rispetto all’anno precedente, quando si è attestato sui 5,9 miliardi di euro. In particolare, il valore delle esportazioni di prodotti italiani verso il mercato emiratino, nel 2015, è stato di circa 6,2 miliardi di euro (nel 2014 erano state di 5,3 miliardi di euro); quello delle importazioni di poco superiore agli 850 milioni di euro, in crescita rispetto al 2014 quando erano state di 627 milioni di euro.