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Il CETA prevede il mutuo riconoscimento delle certificazioni e delle prove tra UE e Canada

Notizia
22 novembre 2016

Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), l’Accordo Economico e Commerciale Globale sottoscritto tra Canada e Unione europea, può contare su un ulteriore strumento per rafforzare i rapporti commerciali e favorire gli scambi tra i Paesi firmatari.

EA-European Cooperation for Accreditation e SCC-Standards Council of Canada hanno infatti firmato un Accordo per gestire il mutuo riconoscimento degli organismi di certificazione e dei laboratori di prova accreditati previsto dal CETA.

Ciò garantirà l’accettazione reciproca, da parte del Canada e dei Paesi dell’Unione, delle certificazioni di prodotto e delle prove accreditate in Canada da SCC e in Europa dai vari Enti nazionali di accreditamento che operano secondo il Regolamento (CE) 765/2008.

Per l’Italia, sarà ACCREDIA l’Ente di accreditamento coinvolto, l’unico incaricato dal Governo per qualificare gli organismi di certificazione e i laboratori di prova, e garantire, insieme alle Autorità statali predisposte (Ministeri dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole e altri), la sicurezza dei prodotti, attraverso oltre 200 organismi di certificazione e 1.150 laboratori di prova.

Significativi i vantaggi per le imprese, sia europee che canadesi, dal momento che saranno risolti i problemi legati alla differenza di regole e standard, spesso alla base di ritardi e limiti nell’accesso ai mercati internazionali. Sarà più facile, in particolare per le PMI europee, esportare e sfruttare nuove opportunità commerciali, visto che non dovranno più sottoporre i loro prodotti o servizi, una volta certificati da organismi o testati da laboratori accreditati in UE, a ulteriori controlli in Canada, con un evidente risparmio in termini di costi e fluidità degli scambi.

I settori dove UE e Canada accetteranno reciprocamente i certificati di prodotto e le prove di laboratorio sono quelli relativi agli apparecchi elettrici, elettronici e radiofonici, ai giocattoli, ai macchinari o agli strumenti di misura, destinati ad aumentare via via che l’Accordo sarà implementato.

Per avere un’idea del mercato complessivo, nel 2015 gli scambi commerciali in beni e servizi tra Canada e i 28 Paesi UE ammontavano a oltre 90 miliardi di Euro. Il valore degli scambi bilateriali di beni valeva 63,5 miliardi, rappresentato in particolare da macchinari e chimica per la UE, da metalli e minerali per il Canada. Per gli investimenti diretti esteri, gli investimenti UE in Canada valevano 274,4, quelli del Canada in Europa ammontavano a 166 miliardi.

Ma anche molte piccole e medie imprese che commerciano prodotti agricoli beneficeranno dell’accordo con cui il Canada proteggerà le indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari di qualità certificati a marchio DOP e IGP. Sono 172 le denominazioni europee che rientrano nel CETA e riguardano nel complesso 14 Paesi membri.

Per l’Italia sono coinvolte 41 denominazioni DOP e IGP (corrispondenti a 36 prodotti agroalimentari certificati), che nell’insieme esportano 2,62 miliardi di euro in tutto il mondo, con il Canada che rappresenta il terzo mercato di riferimento Extra-UE dopo USA e Svizzera: complessivamente il CETA tutela il 98% dell’export di prodotti DOP e IGP in Canada.

In Italia, per la certificazione dei prodotti agroalimentari di qualità a marchio DOP, IGP e STG, operano anche 27 organismi accreditati, su cui ACCREDIA nel 2015 ha svolto quasi 200 giornate di verifica impegnando 61 ispettori specializzati nel food.

“L’Accordo di cooperazione tra EA e l’Ente canadese a sostegno del CETA dimostra ancora una volta il valore dell’accreditamento, che oltre a garantire la qualità dei prodotti e la salute dei cittadini diventa un fattore determinante per favorire la libera circolazione di beni e servizi e una maggiore facilità di movimento per le imprese, eliminando ostacoli, come le differenze di regole e standard e i costi dei doppi controlli, che rendono ancora difficoltoso l’accesso ai mercati internazionali“, ha commentato Giuseppe Rossi, Presidente di ACCREDIA.