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La nuova norma ISO/IEC 17025 per l’accreditamento di prove e tarature

Notizia
31 agosto 2017

Sabrina Pepa
E' attesa per fine anno la pubblicazione della nuova norma internazionale ISO/IEC 17025:2017 per l'accreditamento dei laboratori.

Si sono conclusi lo scorso 12 luglio a Ginevra i lavori del Gruppo ISO/CASCO/WG 44 impegnato da due anni nella revisione della norma per l’accreditamento dei laboratori di prova e di taratura ISO/IEC 17025 “General requirements for the competence of testing and calibration laboratories”.

Il Working Group, dopo aver analizzato i commenti emersi dalla votazione sul draft DIS (Draft International Standard) della norma, ha ritenuto opportuno emettere il documento FDIS (Final Draft International Standard) prima della pubblicazione della norma stessa.

Nel processo di revisione di una norma, lo stadio FDIS è opzionale, ma può rendersi necessario in caso di numerosi e rilevanti commenti tecnici. Questo step sposta presumibilmente la pubblicazione del documento a dicembre 2017.

Entro la fine dell’anno, quindi, il mondo delle prove e delle tarature dovrà confrontarsi con uno standard che mantiene l’integrità degli aspetti tecnici della norma attuale, articolando diversamente i requisiti in 4 capitoli: Structural requirements, Resource requirements, Process requirements, Management requirements.

Il Gruppo ISO/CASCO ha infatti operato tenendo in grande considerazione il valore aggiunto della norma nell’attuale edizione 2005, preservando, da una parte, la bontà del lavoro già fatto dal precedente gruppo e, dall’altra, apportando quelle modifiche e innovazioni richieste dalle parti interessate al processo di revisione.

Il nuovo standard evidenzia alcuni concetti fondamentali da cui si coglie lo spirito di innovazione e l’attenzione alle esigenze degli stakeholder:

  • Maggiore orientamento e trasparenza nei riguardi del cliente
    Questo emerge chiaramente, nell’ambito delle dichiarazioni di conformità, con l’introduzione, del concetto di decision rule: il laboratorio, qualora contrattualmente sia chiamato a effettuare una dichiarazione di conformità, deve aver preliminarmente stabilito le sue regole decisionali (e quindi anche come utilizza l’incertezza di misura nell’ambito della dichiarazione di conformità) e anche averle comunicate al cliente in sede di riesame del contratto.
  • Enfasi ai principi di imparzialità e competenza
    E’ indicato chiaramente che la competenza risiede in quelle attività (comprese nel sampling, testing and calibration) per le quali il laboratorio dispone di risorse adeguate, intendendo sia il personale che le apparecchiature, nonché i locali, i reagenti, i materiali e i campioni di riferimento. Solo per queste attività il laboratorio può dichiarare ai propri clienti di essere conforme alla norma, escludendo quindi le attività per cui necessita di approvvigionamento esterno (il vecchio concetto di subappalto) su base continuativa.

ACCREDIA ha partecipato attivamente al processo di revisione della ISO/IEC 17025 attraverso il contributo dei propri ispettori ed esperti, insieme a quello delle altre parti interessate, all’interno del mirror group nazionale, ossia la Commissione Tecnica “Valutazione della conformità”, l’organo tecnico misto UNI/CEI deputato per l’Italia a interfacciarsi con il Comitato ISO/CASCO per la preparazione delle norme di valutazione della conformità.

L’Ente di accreditamento presenterà le novità della norma durante il Congresso nazionale dei laboratori di prova accreditati che si terrà a Verona e a Roma il prossimo settembre.

 


L’articolo “La revisione della ISO/IEC 17025 e la testimonianza dell’esperto delegato UNI” è stato pubblicato su U&C di Giugno 2017 a firma di Sabrina Pepa, funzionario tecnico Dipartimento Laboratori di prova ACCREDIA ed esperto delegato UNI presso l’ISO/CASCO/WG 44.