Sarà esclusivamente Accredia, per gli aspetti di conformità alla norma di accreditamento (UNI CEI EN ISO/IEC 17065) a valutare la documentazione presentata dagli organismi che il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali autorizza per rilasciare la certificazione dei prodotti DOP, IGP, STG e dei vini di qualità, a marchio DOC e DOCG.
Lo stabilisce la nota n.16989 del 14 novembre scorso, a firma della DG VICO del Ministero, emessa con l’obiettivo di semplificare il processo di caricamento della documentazione di sistema da parte degli organismi di controllo operanti nella certificazione agroalimentare regolamentata. La circolare puntualizza il ruolo di Accredia e del Ministero, attribuendo a quest’ultimo la valutazione dei soli documenti utili ai fini autorizzativi.
Il nuovo processo di caricamento dà così la possibilità agli organismi di trovare, nell’area a loro riservata del sito di Accredia, un elenco di cartelle nelle quali poter caricare in modo mirato la documentazione richiesta, che sarà subito visibile all’Ente di accreditamento e agli uffici interessati del Ministero e alle Regioni.
Le certificazioni relative alle DOP, IGP, STG e ai vini – inclusi quelli biologici – rappresentano una quota importante degli acquisti dei consumatori italiani. Per garantire e tutelare i consumatori sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti acquistati, Accredia e il Ministero delle Politiche Agricole collaborano già da anni. E’ del 2013 l’accordo con cui è stato semplificato il processo che gli organismi di controllo devono seguire per ottenere l’accreditamento Accredia e l’autorizzazione del Ministero delle Politiche Agricole a rilasciare sul mercato le certificazioni dei prodotti agroalimentari di qualità.