Oltre 750 milioni di euro è il valore complessivo registrato nel 2017 per le attività degli organismi che rilasciano certificazioni e svolgono ispezioni e verifiche ambientali. Si tratta di un contributo importante all’economia del Paese, anche in considerazione del fatto che le valutazioni della conformità portano benefici di competitività alle imprese e sono un volano per la crescita. Tale valore comprende tutte le attività di valutazione di conformità svolte sia sotto accreditamento Accredia che fuori accreditamento.
Mediamente il 57% del valore delle attività degli organismi di certificazione ispezione e verifica deriva da valutazioni di conformità svolte sotto accreditamento Accredia; al netto degli schemi per i quali l’accreditamento è obbligatorio ai fini dell’attività di valutazione della conformità, tale quota è altamente variabile a seconda dello schema di riferimento: più contenuta nelle attività di ispezione e per la certificazione di prodotto, più elevata nei sistemi di gestione. Nel 2017, l’aumento delle attività sotto accreditamento Accredia, pari a 7 milioni, è attribuibile alle attività di certificazione per gli schemi personale e prodotto, rispettivamente con un trend del +4,7% e +3,1%. Stabile rispetto all’anno precedente, il fatturato sotto accreditamento per i sistemi di gestione per la qualità e per le attività di ispezione.
Diminuisce il fatturato sotto accreditamento per le attività di certificazione e verifica in campo ambientale. Nel dettaglio sono le attività di certificazione in ambito volontario per il Regolamento europeo EMAS e quelle di verifica degli inventari GHG a ridursi in valore; al contrario le attività per le dichiarazioni ambientali di prodotto aumentano del 16% in un anno.
Queste dinamiche portano lo schema prodotto a rappresentare quasi la metà del fatturato sotto accreditamento a fine 2017, a scapito dei sistemi di gestione che riducono la propria quota al 36%.Tale ricomposizione tra schemi è un fenomeno che parte da lontano. Già nel 2014 assistevamo infatti al sorpasso delle attività accreditate per lo schema prodotto.I fattori che da anni comprimono il valore delle attività di certificazione dei sistemi di gestione, in particolare quelli per la qualità, non hanno dunque condizionato il trend complessivo delle attività di certificazione sotto accreditamento. La maturità delle certificazioni di sistema di gestione per la qualità e lo sviluppo di nuovi schemi riflettono invece le mutate esigenze del mercato che continua a trovare nella certificazione accreditata una leva di competitività per il proprio business.
Quello delle valutazioni di conformità è un settore estremamente competitivo e concentrato su pochi grandi players. Questo è vero soprattutto nel segmento delle certificazioni dei sistemi di gestione, in cui i 6 più grandi organismi arrivano a rappresentare il 60% del fatturato. Generalmente, al crescere della dimensione dell’organismo, cresce anche il fatturato per certificato attivo, indicando una maggiore profittabilità del business per i grandi operatori.
Il comparto delle valutazioni di conformità accreditate, composto da una moltitudine di piccoli operatori, cresce nei volumi grazie alle dinamiche dei grandi organismi che sviluppano il proprio business grazie ad economie di scala, anche sfruttando la domanda di integrazione tra sistemi di gestione; gli operatori economici preferiscono infatti rivolgersi ad un unico organismo per le loro differenti esigenze di certificazione.
Le dinamiche crescenti di un settore chiave per la competitività delle nostre aziende dimostrano che la certificazione è percepita come un investimento produttivo che migliora la redditività e l’efficienza dei processi.