Il 2019 è un anno importante per la storia di Accredia, così come per la storia dell’accreditamento italiano. Si celebrano i dieci anni di attività dell’Ente Unico di accreditamento. Dieci anni di intenso lavoro, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Di strada ne è stata percorsa tanta per arrivare fino a qui, come testimoniamo i documenti raccolti nell’archivio storico o le pagine della pubblicazione celebrativa, presentati il 14 maggio scorso ai Soci di Accredia in occasione dell’Assemblea annuale.
Sfogliando le testimonianze di chi ha vissuto passo dopo passo la creazione dell’Ente, fin dallo sviluppo del sistema dell’accreditamento italiano, non è difficile capire come questa sia stata una priorità avanzata dai sistemi economici di tutti i Paesi europei, per garantire la circolazione di beni e servizi di qualità, sicuri e garantiti.
Se l’esigenza degli Istituti Nazionali (NMI) di coinvolgere i laboratori metrologici secondari nel processo di garanzia della riferibilità delle misure affonda le sue radici negli anni ’70, il periodo chiave per lo sviluppo dell’accreditamento è la seconda metà degli anni ’80. Mentre il Sit (Sistema di Taratura in Italia) consolidava la sua attività, il 26 aprile 1988 veniva infatti costituito il Sinal (Sistema Nazionale per l’accreditamento di Laboratori) per iniziativa dei due Enti nazionali di normazione UNI e CEI. E muoveva i primi passi Sincert (Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione e Ispezione), la cui creazione, nel 1991, nasceva proprio da un impulso del mondo industriale italiano, che aveva la necessità di dare una valenza internazionale alla certificazione volontaria ISO 9000 spesso non riconosciuta fuori dall’Italia.
Personalità importanti come il Presidente Giacomo Elias e i Direttori Sergio Alulli e Paolo Bianco per Sinal, i Presidenti Enrico Martinotti e Lorenzo Thione e il Direttore Giovani Battista Gelfi per Sincert e Roberto Perissi e Mario Mosca, responsabili della segreteria centrale Sit, oltre a Gaetano Montebelli che nel 1989 fu promotore della prima Conferenza nazionale “L’evoluzione dei sistemi nazionali di certificazione nella CEE”, scrissero pagine significative dell’accreditamento italiano.
All’inizio degli anni Duemila, mentre le attività dei tre Enti si facevano sempre più intense, sia a livello nazionale con la crescita del numero degli accreditamenti, sia a livello internazionale, con la firma degli Accordi di mutuo riconoscimento con la rete EA (European co-operation for accreditation), l’esigenza di unificare il sistema italiano di accreditamento si faceva sempre più pressante, proprio in linea con l’evoluzione delle attività di valutazione della conformità in Europa. I tentativi di fusione in Italia furono diversi. Il primo passo fu compiuto nel 2003 con la costituzione da parte di Sit, Sinal e Sincert, di una federazione (Fidea) di carattere temporaneo per preparare l’unificazione del sistema italiano di valutazione della conformità. Successivamente, nel 2006, con la nascita di INRiM vennero unificati gli Istituti Metrologici italiani, l’IMGC-CNR (Istituto di Metrologia Gustavo Colonnetti) e l’IENGF (Istituto Elettronico Nazionale Galileo Ferraris), e integrate le attività del Sit.
La spinta decisiva verso l’unificazione avvenne però nel luglio del 2008, con l’emissione del Regolamento CE 765 da parte del Parlamento e del Consiglio europeo, che riconosceva l’istituto dell’accreditamento e stabiliva che gli Stati membri designassero un unico Ente nazionale di accreditamento. Il 3 aprile 2009, le Assemblee di Sinal e Sincert, approvarono il progetto di fusione e lo statuto del nuovo soggetto giuridico che assunse il nome di Accredia. Nel processo di unificazione ebbero un ruolo decisivo sia il Presidente che il Direttore generale di Sincert, il Cav. del lav. Federico Grazioli e il dott. Filippo Trifiletti, nonché vertici di Sinal, rappresentati dal prof. Paoletti e dal dott. Bianco.
E’ infine il 22 dicembre 2009, quando Accredia, che successivamente avrebbe integrato le attività di accreditamento dei laboratori di taratura gestite da Sit, viene designata dal Governo come Ente unico nazionale di accreditamento.