Cresce il valore dell’accreditamento, diminuiscono i costi per i soggetti accreditati. In un mercato sempre più complesso, si diffonde la consapevolezza del valore aggiunto dell’accreditamento quale strumento di garanzia di terza parte indipendente, motore di efficienza per le imprese e fattore di sviluppo di un mercato snello, sano e competitivo. Inoltre sempre più spesso la PA delega all’Ente di accreditamento attività in settori strategici come l’edilizia e l’energia, l’attestazione delle competenze professionali e la verifica di sicurezza dei prodotti marcati CE.
In oltre 10 anni di attività, infatti, Accredia ha registrato un progressivo ampliamento del settore regolamentato, nel quale l’accreditamento costituisce un obbligo per gli organismi che rilasciano servizi di valutazione della conformità, a garanzia della sicurezza dei consumatori e a tutela degli interessi generali.
Negli stessi anni, quindi, a fronte del crescente ricorso alla certificazione e alle prove accreditate e per andare incontro alle esigenze degli operatori, l’Ente ha rivisto a più riprese le tariffe di accreditamento per i soggetti accreditati, introducendo nel 2014, in piena crisi economica, una riduzione di circa il 3% e prevedendo, nel 2017, benefici per circa 400 mila euro.
Infine, a novembre 2021 è stato approvato il nuovo tariffario TA-00 rev. 09 che entra in vigore il 1° gennaio 2022 e introduce ulteriori vantaggi per gli organismi e i laboratori accreditati. Le tariffe prevedono un taglio dei costi che porta benefici ai soggetti accreditati per quasi un milione di euro.
Tra le principali modifiche si segnalano:
La manovra economica di Accredia si inserisce nel contesto di un servizio svolto nell’interesse della collettività: l’accreditamento deve riuscire a bilanciare al meglio gli interessi degli stakeholder ed essere accessibile e conveniente per tutti i soggetti che ne facciano richiesta.