Si è svolta lo scorso 11 maggio l’Assemblea dei Soci di Accredia, riuniti di nuovo in presenza dopo due anni di pandemia presso la sede centrale di INAIL a Roma, per approvare il bilancio consuntivo e la Relazione di attività 2021, e il preventivo e il Programma per il 2022.
La riunione è stata presieduta per la prima volta dal Prof. Massimo De Felice, eletto alla Presidenza dell’Ente di accreditamento a giugno 2021, e si è aperta con i saluti di Franco Bettoni, Presidente di INAIL, e il messaggio del Vice Ministro dello Sviluppo economico, Sen. Gilberto Pichetto Fratin.
“Il volume delle certificazioni della qualità di beni e servizi è una misura significativa del miglioramento dei processi di produzione tradizionali e di attenzione, spesso anticipatoria, alle innovazioni – ha dichiarato il Presidente Massimo De Felice, dopo l’esposizione dei risultati economici, che confermano la solidità finanziaria di Accredia e la sua capacità di offrire un servizio efficiente ed efficace a tutti gli organismi e laboratori accreditati e ai nuovi soggetti che richiedono l’accreditamento.
“Le richieste di accreditamento a garanzia delle certificazioni – ha aggiunto De Felice – forniscono indicazioni fondamentali per calibrare azioni di politica economica, e incentivare percorsi virtuosi e di profitto. Con questo schema di lettura, i dati rilevati da Accredia nel 2021 sono confortanti. Risultano anche in chiara coerenza con le potenzialità di sviluppo garantite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.”
Come evidenziato dalla Relazione annuale Accredia 2021, le certificazioni accreditate dei sistemi di gestione ambientale ed energetica sono aumentate entrambe del 15% rispetto al 2020, le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001 rilasciate alle imprese sono arrivate a 29.181 unità, quelle dei sistemi di gestione dell’energia ISO 50001 a 3.393.
Le certificazioni green sono dunque quelle aumentate di più nell’ultimo anno, a testimonianza di come il mondo delle imprese si stia muovendo verso la transizione ecologica e sia sempre più consapevole degli impatti ambientali delle proprie attività, anche alla luce dell’inserimento nel PNRR del principio “do no significant harm”, ossia che nessun intervento deve arrecare danno significativo all’ambiente.
Per questo, in linea con gli orientamenti nazionali ed europei in tema di sostenibilità ambientale, economica e sociale, nel 2021 il Dipartimento Certificazione e Ispezione ha avviato nuove attività di accreditamento di organismi che certificano secondo specifici schemi: come quelli per verificare le asserzioni etiche di sostenibilità, su temi che vanno dal biologico, al lavoro minorile, al benessere animale; ha validato l’asserzione etica “GIF Responsible Organization”, la certificazione “Made Green in Italy” e l’attestazione “Leaf Mark”, relativa al sistema di produzione agricola che coniuga le esigenze dell’ambiente, della sostenibilità economica dell’azienda e della società.
Ma è l’intero settore degli accreditamenti a crescere nel 2021: Accredia è arrivata a gestire 2.129 organismi e laboratori accreditati (+8%), suddivisi in 604 organismi di certificazione, ispezione e verifica (+21%), 1.314 laboratori di prova, medici e organizzatori di prove valutative interlaboratorio (+3%) e 211 laboratori di taratura e produttori di materiali di riferimento (+4%).
L’andamento degli accreditamenti negli ambiti direttamente collegati alla transizione ecologica e digitale, al centro delle policy della Commissione europea, è stato pari al +7%, mentre la crescita dei certificati di taratura, emessi dai laboratori accreditati, ha superato quota 185mila (+15%), a testimonianza dell’esigenza crescente del mercato di avere misurazioni corrette e riferibili.
Nel quadro generale delle attività di Accredia, sono state cruciali anche l’evoluzione normativa e l’adozione dello strumento dell’accreditamento nell’azione pubblica: dal D.Lgs. 50/2016 ai crediti d’imposta per stimolare gli investimenti di Transizione 4.0, dal Decreto 102/2014 sull’obbligo di diagnosi energetica al richiamo dei servizi accreditati nei Criteri Ambientali Minimi (CAM), dal DPR 462/2001 sulle ispezioni degli impianti elettrici al DM 93/2017 in materia di strumenti di misura per fini legali, il forte impulso all’accreditamento nel settore cogente ha dato i suoi frutti anche nel 2021.
La crescita della domanda di servizi accreditati ha comportato sia l’incremento delle giornate di valutazione, volte a garantire competenza ed efficacia delle attività di organismi e laboratori, che nel 2021 sono state pari a 18.708 giorni uomo (+11%), sia l’aumento del numero di ispettori ed esperti coinvolti nelle attività di verifiche, salito a 589 (+6%). Un patrimonio di competenze che si è arricchito con i nuovi schemi di accreditamento per le biobanche e per le prove e le certificazioni dei prodotti da costruzione, per i quali sono già pervenute alcune domande di accreditamento.