“Quale pianeta per le nuove generazioni? L’accreditamento rende il mondo migliore?”: con questo spunto, lo scorso 18 gennaio si è svolto a Milano il Convegno annuale di Accredia, che ha animato una riflessione sul presente e il futuro delle certificazioni e delle ispezioni accreditate e sul loro ruolo per lo sviluppo sostenibile.
“Abbiamo ormai superato la soglia dei 2.500 accreditamenti rilasciati. E le attività di verifica continuano a crescere”. Il Presidente di Accredia Massimo De Felice ha aperto i lavori del Convegno presentando gli aggiornamenti più significati nelle attività dell’Ente, che nel corso del 2023 e in avvio di 2024 hanno toccato, tra l’altro, la ridefinizione del logo Accredia e del sito web e il progetto dell’Accredia Academy in grado di “operare per realizzare un maggiore coordinamento tra i Dipartimenti” e le attività di ricerca. In questo senso, Accredia ha rinnovato la collaborazione con il CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, che porterà al nuovo studio dell’Osservatorio Accredia dedicato all’Intelligenza Artificiale.
A seguire, il Direttore Generale per il Mercato, la Concorrenza, la Tutela del consumatore e la Normativa tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy Gianfrancesco Romeo ha rimarcato come “Accredia, con la sua attività corposa e multitasking, svolga dal 2009 un grande servizio per il Paese”. Il controllo delle imprese “avviene così in modo più ragionato, attraverso lo strumento della normazione tecnica su cui si appoggia l’accreditamento. In questo sistema, quindi, Accredia è al vertice e poi c’è il Ministero che, come una stella polare, favorisce lo sviluppo delle imprese italiane”.
Realtà e futuro del conformity assessment
Emanuele Riva, Direttore del Dipartimento di Certificazione e Ispezione Accredia e Presidente di IAF ha aperto la prima tavola rotonda che ha visto confrontarsi i protagonisti dell’Infrastruttura della Qualità sul tema “Realtà e futuro del conformity assessment: da strumento di tutela a leva culturale per lo sviluppo e la crescita economica e sociale di imprese, persone e territori”.
Il Presidente di ASSOTIC Vincenzo Patti ha spiegato, tra l’altro, come il sistema associativo si occupi anche di fare cultura attraverso le verifiche ispettive e il rinforzo su temi importanti quali la sostenibilità e la parità di genere. Oltre che con le attività di formazione, di presenza e di comunicazione.
Ruggero Lensi, Direttore Generale di UNI, ha ricordato, invece, l’importanza di mantenere una piattaforma di dialogo multistakeholder come l’Infrastruttura della Qualità, un’esperienza che va preservata in tutti i modi attraverso le competenze.
Tra loro, il Direttore Generale di Accredia Filippo Trifiletti ha sottolineato come la certificazione accreditata permetta alle imprese di conseguire risultati migliori in termini di organizzazione ed efficienza, ma come determini anche benefici sociali, su temi come l’accessibilità, la parità di genere e la protezione dei dati personali, meritando di essere riconosciuto e sostenuto.
Elena Trapè, Area Politiche per l’Ambiente, l’Energia e la Mobilità di Confindustria ha sostenuto il sistema di qualità e conformità come strumento importante in grado di determinare lo sviluppo economico e sociale delle imprese e dell’intero Paese. Ha anche sottolineato come tutto questo costituisca un supporto importante per affrontare la complessa sfida della transizione ecologica.
Infine, il Presidente di Conforma Paolo Salza vede per la valutazione di conformità accreditata un ruolo di abilitazione, qualificazione, premialità, distinzione e semplificazione amministrativa. Oltre che uno strumento in grado di guidare il cambiamento e la mitigazione dei rischi.
L’accreditamento in ambito regolamentato
La fotografia del settore degli accreditamenti rilasciati da Accredia nel settore regolamentato, a cura dell’Area Regolamentata del Dipartimento guidata da Lorenzo Petrilli, ha evidenziato:
Tra le nuove attività di accreditamento in ambito regolamentato, sono in corso le prime valutazioni per accreditare gli organismi che devono ottenere l’abilitazione e la notifica per certificare i droni ai sensi del Regolamento UE 2019/94.
L’accreditamento in ambito volontario
I numeri degli accreditamenti rilasciati nell’area volontaria, presentati a cura dell’Area Volontaria del Dipartimento, guidata da Mariagrazia Lanzanova, hanno registrato una crescita del 20% circa, comprese le estensioni degli accreditamenti.
Tra i settori in sviluppo, quelli della sostenibilità e degli schemi per contrastare il cambiamento climatico: dalla Direttiva UE 2022/2464 per la rendicontazione societaria di sostenibilità al Regolamento CBAM “Carbon Border Adjustment Mecanism”, fino alla norma tecnica ISO 14068-1:2023 sulla Carbon neutrality, la sostenibilità coinvolge anche i principali standard agroalimentari, come la Certificazione Biologica ai sensi del Regolamento UE 2018/848.
Si registra un forte interesse anche per l’economia circolare, uno dei pilastri del Green Deal europeo e per le valutazioni di conformità accreditate richieste dai CAM.