Seminario
“L’impegno e le nuove proposte dei laboratori ufficiali nazionali accrditati a supporto della Sanità Veterinaria”
Palermo
14 novembre 2016
ore 17.00
Aula Magna
IZS Sicilia
Bisogna richiamare il D.Lgs 156/97 per ricordare in quale periodo i laboratori del nostro Paese sono stati invitati per la prima volta dal legislatore all’adempimento dell’accreditamento nell’impegno ufficiale, previsto allora esclusivamente per il controllo alimentare. Poi, con l’avvento dapprima del Libro Verde della Commissione sui principi generali della legislazione in materia alimentare dell’UE (1997) e successivamente del Libro Bianco sulla sicurezza alimentare (2000), il legislatore è stato ispirato a proporre ai Paesi dell’UE il rivoluzionario Reg. (CE) n. 178/2002 che ha introdotto l’innovativo principio dell’indispensabilità di un approccio integrato di filiera che si è ulteriormente espresso attraverso i Regolamenti costitutivi del Pacchetto Igiene (2006).
Questi Regolamenti, anche attraverso i più recenti aggiornamenti, hanno previsto una definitiva sterzata alle regole dell’UE sull’igiene ed il controllo ufficiale degli alimenti estendendoli a tutta la catena alimentare, ovvero dal campo alla tavola, includendo anche i temi della salute e del benessere degli animali.
Conseguenza naturale è stata l’estensione cogente dei requisiti di conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, anche ai laboratori ufficiali impegnati nei controlli di sanità pubblica veterinaria (SPV), oltre che nel settore della sicurezza alimentare.
In Italia di frequente, queste competenze istituzionali appartengono ad una stessa tipologia di laboratorio, come è dimostrato dalla realtà nazionale rappresentata dalla rete degli IIZZSS che recepisce pienamente l’indirizzo che il legislatore europeo ha voluto assegnare a proposito del già citato approccio integrato, ovvero il principio secondo cui i controlli non devono essere più limitati al prodotto finale, ma programmati e condotti lungo tutto il processo di produzione, a partire dagli allevamenti zootecnici.
L’attività della rete è virtuosamente integrata, relativamente alla Medicina Veterinaria, dai laboratori ufficiali di analisi concernenti l’uso di sostanze non consentite ed illecitamente utilizzate e, in alcune Regioni, per alcuni prodotti non di origine animale, dai laboratori di Sanità Pubblica.
Obiettivo del corso è rimarcare, a distanza di quasi quindici anni dall’emanazione del Reg. (CE) 178/2002, quanto sia stata utile alla comunità l’attività svolta dai laboratori accreditati e quante e quali ulteriori attese, in tale campo, sono riposte in essi da parte dei consumatori, degli allevatori e dei produttori, oltre che evidentemente dal legislatore.
Saranno evidenziati soprattutto gli elementi di interessi per la SPV che deve accogliere numerose ulteriori sfide. Il tema ovviamente non può prescindere dal coinvolgimento, pur previsto dal programma, dei laboratori impegnati nel controllo ufficiale dell’ambiente, substrato naturale e fondamentale per tutti gli esseri viventi ed i prodotti oggetto del controllo integrato.
L’evento si propone di formare il personale sanitario operante nel pubblico e nel privato in ambito di sicurezza alimentare, Sanità Pubblica veterinaria, tutela dell’ambiente sui requisiti cogenti e volontari relativi all’accreditamento dei laboratori di controllo, con specifico riferimento agli ultimi aggiornamenti normativi ed alle refluenze dei controlli ufficiali sulla filiera agro-alimentare, sulle produzioni e nella gestione dell’ambiente e dell’ecosistema.
Importanti Relatori offriranno il loro contributo che sarà utile non solo ai laboratori ufficiali, ma anche a quelli impegnati relativamente all’HACCP, oltre che a tutti gli operatori del SSR e del SSN.
PROGRAMMA
Chairman: Santo Caracappa – Direttore Sanitario IZS Sicilia
Chairman: Salvatore Dara – Direttore Area IZS Sicilia
INFORMAZIONI
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia
Via Passo Gravina, 195 – 95125 Catania