Le nuove disposizioni per regolare il sistema degli appalti pubblici, redatte dal Governo in applicazione delle Direttive europee del 2014, n. 23, n. 24 e n. 25, sono contenute nello schema di Decreto legislativo attualmente all’esame del Parlamento. Entro il 6 aprile, infatti, le Commissioni di Camera e Senato competenti in materia di lavori pubblici, riunite, dovranno esprimere il proprio parere su tale provvedimento.
ACCREDIA ha seguito l’iter legislativo della nuova normativa fin dall’approvazione della Legge Delega, cercando di fornire il supporto tecnico sugli aspetti di specifica competenza, in particolare sulle valutazioni di conformità in più parti richiamate nelle Direttive comunitarie che con questo provvedimento si vogliono recepire.
Anche in questa fase legislativa l’Ente ha ritenuto utile fornire il suo contributo proponendo alcuni emendamenti concordati con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l’UNI.
Gli emendamenti relativi al ruolo della certificazione e dell’accreditamento sono in parte tesi a precisare meglio i riferimenti alle norme tecniche, sia di certificazione, sia di accreditamento, in parte mirati a proporre o mantenere, rispetto all’attuale normativa, il ricorso alle valutazioni di conformità emesse sotto accreditamento quale strumento di qualificazione o criterio di selezione e, infine, in parte formulati per rendere coerenti alcune disposizioni che, nel testo attuale, riconoscerebbero vantaggi analoghi a soggetti certificati da Organismi accreditati e non accreditati.
Peraltro le modifiche proposte potrebbero servire a limitare le distorsioni interpretative da parte degli operatori economici sull’applicabilità della normativa tecnica, con i diffusi contenziosi che caratterizzano questo settore e che hanno avuto una parte importante nella difficile attuazione dell’attuale normativa.
Il contributo di ACCREDIA inviato alle Commissioni parlamentari di Camera e Senato è pubblicato in allegato.