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Accreditamento obbligatorio per Laboratori e Organismi che effettuano la verificazione periodica degli strumenti di misura

Notizia
01 agosto 2017

Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 93/2017 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 2017) disciplina i controlli degli strumenti soggetti alla normativa nazionale ed europea utilizzati per funzioni di misura legale.

Oggetto del provvedimento sono strumenti in cui l’affidabilità del risultato di misura rappresenta un fattore essenziale di assicurazione al mercato, nonché un riferimento fondamentale in contesti legali, come le bilance a funzionamento automatico, i distributori di carburante, i convertitori di volume di gas, i contatori di energia elettrica attiva.

Le diverse tipologie di verifiche previste dal Decreto sono:

  • verificazione periodica;
  • controlli casuali o a richiesta;
  • vigilanza sugli strumenti soggetti alla normativa nazionale ed europea.

Per l’attività di verificazione periodica, in particolare, l’accreditamento diventa pre-requisito obbligatorio per gli operatori di valutazione della conformità (Organismi e Laboratori) che dovranno garantire la correttezza delle operazioni di misurazione attraverso il controllo metrologico legale degli strumenti.

Organismi e Laboratori, infatti, per poter presentare la Scia (Segnalazione certificata inizio attività) a Unioncamere, ed essere quindi inseriti in un apposito Elenco dei soggetti autorizzati a effettuare i controlli metrologici, dovranno esibire l’accreditamento rilasciato da ACCREDIA, per effettuare ispezioni o tarature o per rilasciare certificazioni di prodotto, in conformità a una delle seguenti norme:

  • UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012 – Requisiti per il funzionamento di vari tipi di organismi che eseguono ispezioni;
  • UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 – Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura – come laboratorio di taratura;
  • UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 – Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi o servizi e future revisioni.

I controlli casuali degli strumenti di misura in servizio sono effettuati dalle Camere di Commercio, così come i controlli in contraddittorio nel caso in cui venga presentata una specifica richiesta alla Camera di Commercio competente per territorio.

La vigilanza sugli strumenti di misura è invece eseguita dal Ministero dello Sviluppo Economico con la collaborazione delle Camere di Commercio, quali Autorità locali competenti, che potranno avvalersi di Laboratori di taratura accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005.

Nel complesso, il Decreto estende la disciplina dei controlli metrologico-legali a tutti gli strumenti di misura in servizio, semplificando il quadro normativo, armonizzando i requisiti per gli operatori e definendo le competenze dei responsabili del buon funzionamento del sistema (Ministero dello Sviluppo Economico, Camere di Commercio/Unioncamere ed Ente di accreditamento, nonché Organismi e Laboratori accreditati).

Anche con questo provvedimento, la Pubblica Amministrazione, riconosce dunque nell’accreditamento – che attesta il possesso dei requisiti di competenza, imparzialità e indipendenza degli Organismi di ispezione e di certificazione di prodotto e dei Laboratori di taratura – uno strumento di semplificazione amministrativa e una condizione necessaria per garantire l’interesse pubblico in contesti quali la metrologia legale e l’ordine pubblico, la protezione dell’ambiente e la tutela dei consumatori, la fiducia nelle transazioni commerciali.


In allegato il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 93/2017 “Regolamento recante la disciplina attuativa della normativa sui controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale e europea”.