Salgono a 19mila le imprese esportatrici certificate (16% del totale), per un valore di export di 240 miliardi di euro e 2 milioni di addetti.
Le imprese esportatrici certificate possono essere più produttive di quasi il 50% rispetto a quelle non certificate, e hanno una propensione all’export mediamente maggiore del 23% rispetto a quella delle non certificate.
È quanto emerge della statistica report, diffusa oggi, realizzata da Istat in collaborazione con Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento che, a seguito della Convenzione firmata nel 2008, hanno condiviso le rispettive banche dati, proprio per studiare la diffusione e gli effetti della certificazione accreditata tra le imprese esportatrici.