La nuova legge 162/2021 prevede che le aziende virtuose, che possano cioè dimostrare politiche inclusive e non discriminatorie, ricevano una certificazione di parità. Uno strumento utile per avere sgravi fiscali e premialità negli appalti. Ma che, soprattutto, segnerà un grande cambiamento culturale.
A breve verranno accreditati gli enti che rilasceranno le certificazioni e si ipotizza che nel giro di pochi mesi le organizzazioni che hanno già da tempo messo in campo policy per costruire inclusione, equità, parità di genere siano in grado di presentare metriche che ne provino e quantifichino l’efficacia, così da poter richiedere l’attestazione di parità.