La qualità delle acque destinate al consumo umano è stata disciplinata, per oltre vent’anni, dal Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, trasposizione della Direttiva 98/83/CE.
Il 16 dicembre 2020 il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno adottato la Direttiva (UE) 2020/2184 per adeguare i princìpi della vecchia direttiva ai più recenti progressi scientifici e a seguito dell’iniziativa dei Cittadini Europei (ECI Right2Water) volta a garantire che l’acqua rimanga un servizio e un bene pubblico. La direttiva è entrata in vigore il 12 gennaio 2021 e gli Stati Membri hanno avuto due anni per recepirla nella legislazione nazionale.
Sulla base di indirizzi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Direttiva (UE) 2020/2184 ha stabilito criteri e requisiti che sono stati quindi trasposti in Italia nel Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 (D.Lgs. 18/23), entrato in vigore il 21 marzo 2023.
Il D.Lgs. 18/23, attraverso una visione olistica, stabilisce pertanto i requisiti di qualità delle acque a tutela della salute umana con un approccio basato sull’analisi del rischio sito-specifica estesa all’intera filiera idropotabile, dall’approvvigionamento fino all’utenza, considerando anche il rischio associato alle reti idriche all’interno di edifici prioritari così come dettagliato nel volume Rapporti ISTISAN 22/32 pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Questo tipo di approccio, del tutto innovativo, costituisce il cuore della nuova normativa e assume una particolare importanza se si considerano i princìpi proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA).
Due importanti novità della direttiva europea, e del conseguente decreto nazionale, per la valutazione del rischio microbiologico, sono rappresentate da 1) inserimento del limite per il parametro Legionella negli impianti di distribuzione interni agli edifici prioritari (sono esclusi i condomìni); 2) inserimento dei colifagi somatici come nuovo parametro per la valutazione dell’efficacia dei trattamenti rispetto a parametri simili, quali i virus con cui condividono molte caratteristiche.
Il Convegno intende fare il punto sullo stato dell’arte del controllo microbiologico delle acque destinate al consumo umano alla luce del D.Lgs. 18/23.
L’obiettivo principale del Convegno, attraverso lezioni frontali e la discussione in aula, è quello di aggiornare i Dirigenti ed i Tecnici dei Laboratori che eseguono analisi di tipo microbiologico sulle acque destinate al consumo umano, con particolare riferimento a:
La partecipazione al convegno è gratuita e limitata ad un massimo di 200 partecipanti.
È possibile iscriversi tramite l’apposito link EVENTI posizionato nella homepage del sito www.mzevents.it. Dopo aver selezionato l’evento di interesse, cliccare su ISCRIVITI ON-LINE. Le iscrizioni verranno automaticamente accettate in ordine di arrivo, sino ad esaurimento dei posti disponibili.
NON SONO PREVISTI UDITORI – per partecipare è necessaria l’iscrizione.
Le iscrizioni chiuderanno il 17 maggio 2024.
All’evento verranno attribuiti crediti ECM per le seguenti figure professionali: Biologo; Chimico; Medico Chirurgo: igiene, epidemiologia e sanità pubblica; igiene degli alimenti e della nutrizione; Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro; Tecnico sanitario laboratorio biomedico.