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Infrastrutture stradali: ANSFISA e Accredia insieme per garantire la sorveglianza

Notizia
11 ottobre 2024

Grazie alla collaborazione fra ANSFISA e Accredia si rafforzano gli standard nel settore della sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali e migliorano le competenze e gli strumenti che contribuiscono alla sorveglianza degli operatori.

Si è svolto a Milano lo scorso 11 ottobre l’incontro organizzato da ANSFISA e Accredia rivolto ai concessionari stradali e autostradali e agli organismi di certificazione accreditati, per parlare dei modelli di gestione più evoluti finalizzati a tutelare e garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

L’approfondimento tecnico ha ripercorso il percorso fatto fin qui per promuovere la sicurezza come un elemento centrale, trasversale e strutturalmente integrato nelle organizzazioni, ma anche un momento di confronto con chi ogni giorno opera sul campo per discutere degli strumenti a disposizione, per garantire la sicurezza del sistema delle infrastrutture e dei vantaggi derivanti dall’adozione delle Linee Guida di ANSFISA.


Accreditamento e riconoscimento degli organismi


Durante l’incontro, infatti, sono stati illustrati i contenuti delle Linee Guida dei Sistemi Gestione Sicurezza delle infrastrutture Stradali e Autostradali (SGS-ISA) e delle Linee Guida per il Riconoscimento degli Organismi di Certificazione dei SGS-ISA, adottate da ANSFISA, e le regole di Accredia per l’accreditamento degli organismi di certificazione e per la certificazione dei gestori stradali e autostradali.

Un focus di dettaglio ha riguardato l’applicazione della Circolare informativa Accredia DC N° 32/2024 del 6 agosto 2024 per l’accreditamento degli organismi secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 a fronte delle Linee Guida ANSFISA.


Garanzia di sicurezza e risultati


Ad aprire l’incontro Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha ricordato che “dal 2019 ANSFISA si occupa della verifica sulla manutenzione del sistema ferroviario e delle infrastrutture stradali e autostradali. Parliamo di circa 18mila km di rete ferroviaria, 840mila km di rete stradale e autostradale e numerosi impianti fissi, tra cui metropolitane, tram, ferrovie, seggiovie, scale mobili, tapis roulant e ascensori pubblici”. Lo dice il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli elogiando il grande impegno e la grande responsabilità degli operatori di ANSFISA di fronte a questi numeri.

Morelli sottolinea la centralità del ruolo dell’agenzia Governativa “perché – spiega – purtroppo sappiamo che oggi è impossibile gestire, con dovizia, ogni singolo kilometro di questa rete autostradale e ferroviaria senza una società che guarda al futuro: ANSFISA sta dando al Governo quelle garanzie attese e necessarie riguardo la sicurezza delle infrastrutture”. Il Senatore elenca quindi i tre principali mezzi, a suo giudizio, per raggiungere gli obiettivi: aprirsi al mercato, dare la possibilità anche a terzi di consegnare certificazioni e fare un salto nel futuro attraverso l’uso degli strumenti che la tecnologia mette a disposizione.

Perché “non solo, come Paese Italia, vogliamo ottenere la massima sicurezza possibile nelle infrastrutture, ma aspiriamo anche a raggiungere risultati storici: desideriamo essere gli apripista di una serie di iniziative di modernizzazione per abbandonare, una volta per tutte, le vesti di ‘Cenerentola’ e diventare un Paese in grado di ottenere risultato storici”, conclude Morelli.


Sostegno alle attività di prevenzione


Il Direttore di ANSFISA, Domenico Capomolla, nel suo saluto inziale ha voluto evidenziare come le attività di promozione e divulgazione sulla sicurezza delle infrastrutture dei trasporti terrestri rappresentino uno degli obiettivi strategici per l’Agenzia.  “Accanto all’azione costante che l’Agenzia porta avanti con le ispezioni sul campo, accanto alle relazioni che stiamo intensificando con i presidi territoriali, come le Prefetture – ha evidenziato Capomolla – stiamo puntando a sostenere, con sempre più forza ed incisività, le attività di  prevenzione, soprattutto a fronte di un contesto esterno molto complesso. Questa collaborazione con Accredia si inserisce in questa visione perché allarga il potenziale dei soggetti che potranno contribuire a diffondere la cultura della sicurezza nella operatività quotidiana e si aggiunge alle tante altre iniziative in campo per incrementare la sorveglianza e il monitoraggio dei rischi, anche a fronte di criticità come il dissesto idrogeologico o gli eventi climatici estremi.”


Logica prestazionale per il beneficio comune


Il Direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti, ha messo in luce come la collaborazione tra Accredia e ANSFISA, avviata con un Protocollo d’Intesa, sia espressione di un percorso virtuoso che oggi trova compimento nel settore della sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. “Attraverso le garanzie offerte dall’integrazione tra l’accreditamento Accredia e il riconoscimento ANSFISA degli organismi di certificazione – ha segnalato Trifiletti – portiamo al centro del mercato il valore delle competenze e del miglioramento continuo, per rendere sempre più affidabili le attestazioni rilasciate ai gestori stradali e autostradali. Un elemento innovativo che vogliamo sottolineare è il passaggio da un sistema di controlli tout court, basati sul soddisfacimento dei requisiti da parte dei gestori, a una logica prestazionale, che si traduce nella crescita di qualità dei loro servizi, per un beneficio, in ultima analisi, che riguarda l’intera collettività”.


Innovazione e crescita del settore


Sull’importanza di consolidare un canale aperto di confronto con il settore, anche Emanuele Renzi, Direttore Generale in ANSFISA della Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, ha voluto sottolineare quanto lavoro l’Agenzia stia svolgendo sul fronte delle attività di guida e orientamento per sostenere, e anche supportare, l’evoluzione dei gestori e operatori del settore sia per dotarsi di organizzazioni e strumenti, modelli e metodi funzionali a essere sempre più rispondenti e performanti sul fronte della sicurezza sia per i processi organizzativi di manutenzione, esercizio, e formazione che complessivamente possono far crescere gli standard di tutto il sistema.