Esperto CAM, competenze per la sostenibilità certificate sotto accreditamento

Il Codice Appalti promuove gli obiettivi ambientali della PA, aprendo la strada alla valorizzazione delle figure professionali, come l’Esperto CAM, che offrono competenze nella progettazione, garantite anche grazie all’accreditamento.
L’art. 57 comma 2 del Codice dei Contratti pubblici, D.Lgs. 36/2023, prevede che le stazioni appaltanti contribuiscano “al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione”.
Questo avviene attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, “almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi adottati con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”. L’articolo precisa che i Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti dal Decreto, in particolare i criteri premianti, “sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.
I CAM, quindi, entrano sempre più spesso tra i requisiti per l’individuazione della soluzione progettuale, del prodotto o del servizio migliore dal punto di vista ambientale, lungo l’intero ciclo di vita e secondo la disponibilità del mercato. Questi criteri, tra l’altro, richiedono anche un ampio spettro di competenze per la loro applicazione. Competenze che possono venire riconosciute e valorizzate attraverso la certificazione accreditata.
A tale scopo, la Circolare informativa Accredia DC N° 42/2024 “Certificazione esperto CAM in progettazione sostenibile” inquadra il percorso di accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 per gli organismi di certificazione delle figure professionali.
Le specializzazioni dell’esperto CAM
Il professionista esperto CAM in progettazione sostenibile svolge un ruolo fondamentale come coordinatore ambientale, portando al centro della progettazione e della direzione dei lavori la sostenibilità e l’eco-compatibilità, sia in ambito pubblico che privato.
La certificazione accreditata di questa figura permette di alimentare nuove professionalità nella progettazione sostenibile, favorendo la transizione verde dell’economia e, al contempo, valorizzare sul mercato le competenze delle persone.
I riferimenti per la certificazione rilasciata da organismi accreditati sono i documenti PS DOC 01 CAM del 24/10/2024 e PS DOC 02 CAM del 12/12/2024, che forniscono i requisiti per la valutazione delle competenze dell’Esperto CAM:
- nel settore delle costruzioni edili, in ambito civile e industriale
- in tutte le tipologie di infrastrutture come, ad esempio, strade, ferrovie, rete idrica, fognature
- nella progettazione, gestione e manutenzione del verde pubblico e delle aree di pertinenza “all’infrastruttura grigia” destinate a verde.
L’iter di accreditamento degli organismi
Come spiega la Circolare informativa Accredia DC N° 42/2024, le certificazioni degli esperti CAM secondo i documenti PS DOC 01 e 02 CAM devono essere rilasciate da organismi accreditati secondo i requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012 e in base a requisiti aggiuntivi applicabili.
L’organismo interessato deve essere conforme a:
- Regolamenti Generali Accredia RG-01 e RG-01-02.
A seconda degli accreditamenti posseduti, l’organismo affronterà un diverso numero di giornate di verifica secondo tre casistiche.
Organismo accreditato secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012
- 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
- 1 verifica in accompagnamento.
Organismo accreditato per schemi diversi dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012
- 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
- 2 giornate di verifica in sede
- 1 verifica in accompagnamento.
Organismo non accreditato in nessuno schema
- 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
- 4 giornate di verifica in sede
- 1 verifica in accompagnamento.
Fatta eccezione per situazioni particolari descritte nella Circolare, per il mantenimento dell’accreditamento e durante l’intero ciclo, Accredia conduce le seguenti verifiche in funzione dei certificati emessi dall’organismo nello schema di certificazione:
- meno di 50 certificati: 1 verifica in accompagnamento e 1 in sede
- tra 51 e 200 certificati: 2 verifiche in accompagnamento e 1 in sede
- più di 200 certificati: 2 verifiche in accompagnamento e 2 in sede.