Nel 2015, l’Unione europea annunciava la nuova strategia sul commercio e gli investimenti “Trade for All” ponendo una sempre maggiore attenzione agli aspetti riguardanti l’efficacia, la trasparenza e i valori alla base del processo di globalizzazione.
Oggi le relazioni economiche internazionali attraversano una fase di grande tensione. La ricomparsa di tendenze protezionistiche si manifesta anche attraverso il crescente ricorso a misure non tariffarie di restrizione dell’accesso ai mercati, come le “barriere tecniche agli scambi” o le “misure sanitarie e fitosanitarie”, i cui effetti sono particolarmente onerosi per le imprese.
In questo contesto, la politica di apertura internazionale dell’Unione europea appare ancora più importante. Gli Accordi commerciali bilaterali che l’UE continua a negoziare con altri Paesi prevedono il costante richiamo all’Infrastruttura della Qualità, ossia il ricorso alla normazione tecnica, all’accreditamento e alle certificazioni per superare gli ostacoli tecnici agli scambi di beni e servizi.
Una garanzia in più per una concorrenza leale tra le imprese e per la tutela della salute e sicurezza dei consumatori, oltre che uno strumento di semplificazione per la PA.
Accredia ha dedicato la sessione aperta dell’Assemblea dei propri Soci a questi temi, presentando il nuovo studio dell’Osservatorio.