Il 25 settembre è entrato in vigore il decreto legislativo 125/2024, con cui l’Italia ha recepito la direttiva Corporate Sostenibility Reporting Directive (CSRD). La direttiva dell’Unione Europea è nata con lo scopo di promuovere la trasparenza e la divulgazione di informazioni da parte delle imprese riguardo agli impatti ESG delle loro attività attraverso un rafforzamento degli obblighi nella rendicontazione di sostenibilità ed è un passaggio fondamentale nel percorso dell’Unione Europea verso la finanza sostenibile.
“Tutto ruota intorno all’ultimo comma dell’articolo 18 del decreto legislativo”, spiega Gianluca Di Giulio, responsabile relazioni istituzionali ed esterne di Accredia, l’unico ente di accreditamento in Italia, che ha il compito di attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di prova e taratura. “Qui si afferma che ministero dell’Economia e Consob condurranno entro 18 mesi uno studio volto ad approfondire i benefici dell’opportunità di fare entrare nel mercato di chi garantirà le informazioni anche gli organismi accreditati”, spiega.