ACCREDIA, accogliendo l’invito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) a commentare lo schema di delibera sulle Linee Guida su Trasparenza e Corruzione, ha partecipato alla consultazione on line.
L’Ente ha valutato positivamente quanto contenuto nelle Linee Guida che cominciano a fornire una risposta positiva alle preoccupazioni e ai dubbi espressi dall’Ente stesso, soprattutto in tema di trasparenza.
ACCREDIA, infatti, ha più volte ribadito all’ANAC che l’Ente di accreditamento non dovrebbe essere qualificato come soggetto di diritto privato in controllo pubblico, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, lettera b, del D. Lgs. n. 33/2013, in quanto la Pubblica Amministrazione non esercita il controllo in base all’articolo 2.359 del Codice Civile, né è titolare di poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli Organi.
Sempre in merito alla qualifica dell’Ente, ACCREDIA, avendo effettuato un’autoanalisi sulla base degli indici proposti nelle Linee Guida, ritiene di poter essere collocato tra gli Enti di diritto privato partecipati, ai quali non si applicherebbero gli obblighi di redazione del Piano di Prevenzione della Corruzione, né di nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione, né di Trasparenza.
Gli Enti di diritto privato partecipati come ACCREDIA, infatti, potrebbero adottare protocolli di legalità concordati con le Amministrazioni che affidano incarichi agli Enti stessi, in base ai profili di rischio effettivamente attribuibili alle attività svolte per loro conto.