Con la firma dell’accordo aziendale, lo scorso 6 dicembre si è concluso positivamente il confronto tra la Direzione e le rappresentanze dei lavoratori di ACCREDIA, che a giugno 2016 avevano presentato una piattaforma sindacale, contenente una serie di proposte con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze di una struttura cresciuta in pochi anni, sia in termini dimensionali che operativi, nella consapevolezza del proprio significativo contributo al conseguimento dei risultati economici e di reputazione dell’Ente.
Attualmente presso i tre Dipartimenti sono impegnate circa 90 risorse, di cui 69 impiegati e 12 quadri, oltre a 8 figure dirigenziali, con un incremento di 10 unità in tre anni. Nell’ultimo triennio, è cresciuto del 23% il volume di attività gestite, con circa 560 accreditamenti rilasciati agli Organismi e ai Laboratori e un riscontro positivo, da parte dei 1.630 soggetti accreditati, in termini di qualità del servizio offerto, come si evince dai risultati dell’indagine di customer satisfaction 2016. Tra gli indicatori positivi sono stati considerati anche il regolare superamento delle verifiche di peer assessment di EA, l’infrastruttura europea di accreditamento, e la sostanziale assenza di reclami e appelli.
La Direzione e i Rappresentanti del Personale di ACCREDIA hanno dunque concordato di aggiornare l’intesa sottoscritta a novembre 2013, ora valida per gli anni 2016-2018; tra gli aspetti maggiormente innovativi, in coerenza con il rinnovato CCNL di riferimento, l’introduzione di misure per il welfare aziendale.
Si è inoltre deciso di costituire un Gruppo di Lavoro, composto da dipendenti e rappresentanze della Direzione per un coinvolgimento paritetico dei lavoratori, con l’obiettivo di identificare i criteri per l’erogazione del welfare e le regole per la gestione del telelavoro/lavoro agile. Infine le Parti hanno concordato la creazione di un fondo per la formazione dei dipendenti.
“Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta – hanno dichiarato sia il Direttore Generale Filippo Trifiletti che le rappresentanze dei lavoratori – che ha permesso di consolidare alcuni benefici già previsti per il personale e di avviare progetti più innovativi, orientati al welfare aziendale e alla formazione continua. E se abbiamo raggiunto questi risultati è anche per la reciproca disponibilità al confronto e lo spirito di collaborazione che ha caratterizzato l’intera trattativa.”