Il 26 gennaio scorso, Emanuele Riva, Direttore del Dipartimento Certificazione e Ispezione di ACCREDIA, è stato nominato alla Vice Presidenza dell’International Halal Accreditation Forum (IHAF), l’organizzazione internazionale che riunisce Enti di accreditamento di tutto il mondo con l’obiettivo di armonizzare le procedure di valutazione della conformità nel settore dei prodotti e dei servizi a marchio Halal e di definire un Accordo di mutuo riconoscimento per favorirne la circolazione sul mercato.
ACCREDIA è uno dei primi Enti di accreditamento europei ad aver avviato le attività di accreditamento nello schema internazionale di certificazione Halal grazie alla collaborazione con ESMA, l’Autorità degli Emirati Arabi Uniti per la normazione, sancita con l’accordo dell’ottobre 2015, e all’accordo con l’Ente di accreditamento del golfo Arabico (GAC), firmato nel novembre 2015, col quale è stata avviata la condivisione delle risorse per effettuare le verifiche di accreditamento.
Si tratta di accordi finalizzati a ridurre le barriere al commercio e a facilitare gli scambi tra l’Italia e il Paese del Golfo Persico, perché le certificazioni di prodotto rilasciate sotto accreditamento secondo lo standard emiratino di ESMA UAE.S. 2055-2, permetteranno ai prodotti italiani di essere più facilmente esportati verso gli Emirati Arabi, e in generale verso i mercati dei Paesi dove è forte la presenza di consumatori di fede musulmana.
Alla luce del fatto che i Paesi islamici stanno introducendo barriere sempre più stringenti all’importazione di prodotti e servizi, sarà fondamentale l’attività di armonizzazione degli schemi Halal nel mondo da parte di IHAF, e di conseguenza il ruolo di ACCREDIA nel direttivo, in rappresentanza degli Enti di accreditamento UE, per consentire alle imprese europee, quindi anche italiane, di esportare in quei mercati e rafforzare la cooperazione economica tra le due aree.
Per l’Italia, nel 2015 si è raggiunto il record nell’interscambio di merci con gli EAU, oltre 7 miliardi di euro, mentre nel periodo gennaio-ottobre 2016, benché in leggera flessione rispetto agli anni precedenti, sono stati comunque significativi i valori delle esportazioni dei prodotti italiani verso il mercato emiratino, 4,4 miliardi di euro, e quello delle importazioni, circa 840 milioni di euro.