Numerosi i richiami all’accreditamento e alle valutazioni di conformità nei recenti provvedimenti:
Nella Gazzetta ufficiale del 23 febbraio scorso è stato pubblicato il Piano d’azione italiano per l’efficienza energetica (D. M. 11 dicembre 2017).
Il Piano, elaborato su proposta dell’ENEA, riepiloga e rendiconta gli esiti delle principali misure attivate e in cantiere per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica al 2020.
In particolare, vengono riportati gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi di energia primaria e finale, specificando i risparmi negli usi finali di energia attesi al 2020 per singolo settore economico e per principale strumento di promozione dell’efficienza energetica. Il documento illustra inoltre i risultati conseguiti al 31 dicembre 2016 per effetto delle misure di policy già operative nel nostro Paese.
E’ importante ricordare che anche le valutazione della conformità accreditate rientrano tra gli strumenti che il Governo ha adottato per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. Le grandi imprese energivore, infatti, hanno l’obbligo di effettuare una diagnosi energetica, eseguita da soggetti certificati sotto accreditamento: le ESCo – Energy Service Company, e gli EGE – Esperti in Gestione dell’Energia – ovvero ottenere una certificazione da organismo accreditato del proprio sistema di gestione dell’energia a norma ISO 50001, purché preveda di effettuare una diagnosi energetica.
A riprova del valore aggiunto della certificazione accreditata delle figure professionali, i dati riportati nel Piano evidenziano, tra l’altro, la forte crescita della figura professionale dell’EGE.
Il Consiglio dei Ministri lo scorso 22 febbraio ha dato definitivamente il via libera allo schema di decreto legislativo che ridefinisce le regole sui controlli per i prodotti bio dopo il parere delle Commissioni parlamentari competenti e delle Regioni.
Il provvedimento dà così seguito alla delega prevista dalla Legge 154/2016: “Deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”.
Il Decreto legislativo in particolare riorganizza la materia dei controlli del settore biologico, controlli rivolti sia agli operatori del biologico, sia agli organismi autorizzati a verificarli. Nel provvedimento sono identificati quindi gli attori del sistema dei controlli, i loro ruoli e responsabilità e le regole operative del sistema stesso. Sono inoltre indicati i requisiti degli organismi di controllo, che devono essere accreditati in conformità alla UNI EN ISO 17065, per garantirne competenza, terzietà e indipendenza e sono individuate le modalità per rilasciare e mantenere l’autorizzazione ad operare agli organismi. Infine sono definiti i tipi di inadempimenti e le relative sanzioni a carico di operatori e organismi di controllo.
Il provvedimento sarà ora pubblicato in Gazzetta ufficiale.