Il 26 marzo è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa presso il Parlamentino dell’Inail di Roma, il nuovo quaderno dell’Osservatorio Accredia “La sicurezza sui luoghi di lavoro e la certificazione”, realizzato in collaborazione con Inail e Aicq.
Massimo De Felice, presidente dell’Inail, ha posto l’accento su tre aspetti: l’importanza dei dati; la complessità e la velocità dei mutamenti che attraversano la nostra epoca; il ruolo della certificazione accreditata. Citando il noto politico svizzero Numa Droz, De Felice ha ricordato il principio secondo cui le statistiche sono esse stesse misure di prevenzione, poiché quest’ultima, per essere efficace, necessita di una base solida di dati. Quanto all’innovazione tecnologica, ci troviamo di fronte a una situazione biunivoca: da un lato questa determina nuove forme di rischio – i cosiddetti rischi emergenti – dall’altro le nuove tecnologie possono essere utilizzate per fronteggiare tali rischi. “La prevenzione sta cambiando dimensioni e fisionomia – spiega De Felice – e investire, oggi, porta alti ritorni di rendimento, a livello sia aziendale che nazionale, se consideriamo che solo nel 2016 gli infortuni sul lavoro hanno fatto registrare 11 milioni di giornate di inabilità.”
E’ infine da rilevare l’importanza della nuova norma internazionale UNI ISO 45001:2018 sui sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro: un passo in avanti a sostegno della certificazione accreditata, che può portare grandi benefici alle aziende in termini di efficienza e competitività.
Claudio Rosso, presidente di Aicq, ha esposto i principali risultati dell’indagine condotta da Inail, Accredia e Aicq, con l’obiettivo di individuare i fattori che inducono le organizzazioni a certificarsi, e gli elementi che favoriscono la diffusione delle misure di prevenzione. L’indagine ha coinvolto un campione di 311 aziende, prevalentemente nell’ambito dei settori delle costruzioni, del commercio e della metallurgia. Il campione è composto dal 49% di imprese a rischio basso, dal 31% a rischio medio e dal 20% a rischio alto. Il 70% del campione è costituito da piccole o medie imprese, ma è ben rappresentata anche la quota di grandi imprese, pari al 20%. Il restante 10% si riferisce a microimprese.
La certificazione accreditata rappresenta una scelta strategica per il 32% delle aziende; per il 21% è la risposta a una richiesta diretta del mercato. Emerge dall’indagine un dato impressionante: il 98,4% delle imprese riscontra un miglioramento delle prestazioni del proprio sistema di gestione in seguito alla certificazione accreditata, considerata un fattore chiave di aumento della competitività.
Per il presidente di Accredia, Giuseppe Rossi, “parlare di sicurezza significa portare valore aggiunto al sistema Paese. Per questo, a sei anni di distanza, presentiamo la seconda edizione dell’Osservatorio sulla certificazione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”. L’approccio alla prevenzione è cambiato radicalmente nel corso degli anni. Oggi si va delineando una nuova cultura della sicurezza, fondata sui principi di integrazione e partecipazione. La norma UNI ISO 45001, pubblicata lo scorso 12 marzo (che andrà a sostituire lo standard BS OHSAS 18001), favorisce l’integrazione del sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro con altri sistemi di gestione (di solito per la qualità e l’ambiente), e la riorganizzazione dei processi aziendali. Il coinvolgimento dell’intera struttura e la partecipazione dei lavoratori rafforzano la consapevolezza e consentono di superare una visione puramente tecnica delle politiche di prevenzione. Grazie a una cultura della sicurezza integrata nella strategia aziendale, e alle nuove economie di scala, l’impresa diventa un sistema dinamico, all’interno del quale il lavoro viene valorizzato e la sicurezza dei lavoratori trova adeguata tutela.
“I dati della nostra ricerca – prosegue Rossi – dimostrano che la certificazione rilasciata da un organismo accreditato porta vantaggi competitivi alle imprese, migliora l’efficienza del sistema di gestione e contribuisce ad abbattere gli eventi infortunistici. Nelle aziende con sistema di gestione certificato calano infatti la frequenza (-16%) e la gravità (-40%) degli infortuni. Dati significativi, completati da quello relativo alla crescita del 32%, in soli tre anni (dal 2014 al 2017), del numero di imprese che hanno scelto di certificare il proprio sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. In qualità di Ente unico di accreditamento, Accredia mette a disposizione uno strumento affidabile di garanzia di conformità alle norme e di qualità dei prodotti e dei servizi, a vantaggio delle imprese, dei consumatori e dell’intero sistema socio-economico.”
Il presidente di Accredia ha infine sottolineato l’importanza delle iniziative volte a diffondere la cultura della sicurezza in un momento di grandi cambiamenti per il Paese, nella speranza che venga data continuità a quanto di importante è stato fatto finora.