E’ una sinergia che si rafforza quella tra Accredia e la Pubblica Amministrazione, valorizzata dalla conferma di due convenzioni stipulate dall’Ente, una con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Interno, l’altra con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per verificare la competenza degli organismi di valutazione della conformità nei relativi ambiti.
In base agli accordi, Accredia è chiamata a qualificare le certificazioni, le verifiche e le ispezioni nel settore degli apparecchi a gas e per una serie di attività in campo ambientale, dallo scambio quote di emissioni all’efficienza energetica, dal recupero dei gas fluorurati a EMAS.
In questi ambiti, per garantire la tutela della salute dei consumatori e la sicurezza dell’ambiente, gli operatori (dai fabbricanti agli importatori, ai distributori) devono superare apposite verifiche che attestino la conformità dei loro prodotti e servizi ai requisiti previsti da provvedimenti nazionali o direttive e regolamenti europei.
Sulla base delle Convenzioni, solo gli organismi accreditati da Accredia possono svolgere le attività di verifica previste dalle norme, e l’accreditamento è un pre-requisito per ottenere l’autorizzazione ministeriale o la notifica alla Commissione Europea da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Interno, rinnovato lo scorso settembre per due anni, riguarda in particolare l’accreditamento degli organismi che attestano la conformità degli apparecchi che bruciano carburanti gassosi ai requisiti del Regolamento (UE) 426/2016.
Il provvedimento, cosiddetto GAR, si applica a un’ampia gamma di prodotti, e ai loro dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione, come caldaie, cucine, forni, barbecue e funghi riscaldatori, utilizzati per cuocere, refrigerare, climatizzare, riscaldare ambienti e acqua, illuminare o lavare, in tutti gli ambienti domestici e commerciali, a eccezione degli usi industriali, in ambito aeronautico o ferroviario o nei laboratori di ricerca.
Grazie all’accreditamento secondo la norma ISO/IEC 17065, gli organismi di certificazione possono conseguire la notifica alla Commissione europea, e assicurare che sul mercato europeo siano immessi, e circolino liberamente, solo apparecchi a gas marcati CE che rispettano il Regolamento, in termini di sicurezza e di uso razionale dell’energia.
È di ottobre la conferma della Convenzione con il Ministero dell’Ambiente, che prevede l’accreditamento obbligatorio gli organismi che svolgono certificazioni e verifiche nei settori ambientali disciplinati in tutta Europa dalle seguenti Direttive e Regolamenti:
L’accordo, di durata biennale, si inserisce nell’ambito di una politica di sviluppo dell’attività di certificazione e verifica in campo ambientale, in cui l’accreditamento in base alle norme ISO/IEC 17065 e 14065, garantisce la competenza degli organismi e supporta efficacemente la Pubblica Amministrazione nella sua attività di vigilanza del mercato.
Attraverso le convenzioni, Accredia e i Ministeri collaborano per garantire la sicurezza dei consumatori e la tutela dell’ambiente in diversi ambiti di pubblico interesse – dai prodotti marcati CE all’agroalimentare – con l’obiettivo di semplificare le attività di controllo sulle imprese e insieme sostenere la loro competitività, mettendole in condizione di commercializzare i propri prodotti e servizi sul mercato europeo alle stesse condizioni degli operatori degli altri paesi.