Nel corso dell’Assemblea Generale di IAF (International Accreditation Forum) riunitasi a Singapore lo scorso 30 ottobre nella cornice degli incontri annuali di IAF e ILAC, Accredia ha firmato il nuovo Accordo internazionale di mutuo riconoscimento IAF MLA per la verifica e convalida degli inventari di gas a effetto serra, relativa all’accreditamento GHG (GreenHouse Gases).
In base all’Accordo, saranno accettate sul mercato globale le dichiarazioni degli inventari di gas a effetto serra delle organizzazioni che si sottopongono volontariamente alle verifiche degli organismi accreditati da Accredia secondo la norma UNI EN ISO 14065.
Il meccanismo degli Accordi MLA (Multilateral Agreements), infatti, garantisce il riconoscimento reciproco degli accreditamenti rilasciati dagli Enti aderenti al network di IAF, e quindi l’equivalenza delle verifiche e convalide effettuate dagli organismi accreditati.
Il certificato ottenuto dall’organizzazione, su cui può essere apposto il marchio combinato Accredia – IAF, funziona sul mercato come un passaporto, dal momento che l’azienda può dimostrare la conformità dei propri prodotti e servizi agli standard internazionali di qualità e sicurezza, senza doversi sottoporre a test o verifiche aggiuntive.
La firma dell’Accordo per i gas a effetto serra è la conferma del corretto modus operandi di Accredia, conforme alla norma ISO/IEC 17011 e alle altre norme e procedure adottate dagli Enti di accreditamento di tutto il mondo. Gli Enti di accreditamento membri di IAF, infatti, possono aderire agli Accordi MLA dopo aver superato apposita valutazione (Peer Assessment) da parte di un gruppo di verifica ispettiva composto da valutatori selezionati dagli organi direttivi del network.
L’accordo IAF MLA assume ancora più valore, alla luce dell’attenzione che l’opinione pubblica e la comunità scientifica internazionale riservano al tema dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile. I provvedimenti adottati dalle istituzioni locali, nazionali e mondiali per limitare i gas a effetto serra richiedono adeguati meccanismi per monitorare, quantificare e convalidare i programmi di riduzione delle emissioni, che trovano un efficace strumento di implementazione proprio negli Accordi di mutuo riconoscimento.
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