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Post Brexit: UKAS membro a pieno titolo di EA con le nuove categorie di adesione

Notizia
25 gennaio 2022

L’Assemblea di European Accreditation ha approvato gli articoli dell’Associazione e le nuove categorie di adesione, una grande opportunità anche per gli Stati del Consiglio d’Europa e della “European Commission’s Neighbourhood Policy”.

Si sono conclusi i negoziati tra EA (European co-operation for Accreditation) e UKAS, l’Ente nazionale di accreditamento britannico, per evitare gli effetti della Brexit sul settore della valutazione della conformità.

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, EA avrebbe dovuto escludere UKAS dal network degli Enti di accreditamento, ma ha deciso una proroga fino al 31 gennaio 2022, in base alla quale UKAS è rimasto membro a pieno titolo.

In questo periodo di tempo, EA ha quindi lavorato per definire i nuovi criteri di adesione all’Associazione, che riguardano gli Enti che non appartengono agli Stati membri dell’Unione europea.

I negoziati si sono infine conclusi con l’Assemblea di EA di fine 2021, che ha approvato i nuovi articoli dell’Associazione e le nuove categorie di partecipazione, ribadendo il rispetto del documento EA-1/17 “EA Rules of Procedure” per quanto riguarda la membership.

In dettaglio, per essere un membro di EA, un Ente di accreditamento deve essere designato dal proprio Governo:

  • in uno Stato membro dell’Unione europea
  • in uno Stato membro di EFTA, l’Associazione europea di libero scambio
  • in un Paese candidato a entrare nella UE o in EFTA
  • in uno Stato del Consiglio d’Europa
  • in un Paese qualificato all’interno della “European Commission’s Neighbourhood Policy” la cosiddetta politica europea di vicinato.

In questo modo, i criteri di adesione all’Associazione vengono applicati in maniera uniforme, per garantire che EA continui a essere quel network di Enti europei, che garantisce gli Accordi di mutuo riconoscimento e promuove l’equivalenza, la trasparenza e l’efficienza, delle attività di accreditamento.