Accredia chiude il 2021 con risultati economici e operativi positivi, nonostante le note criticità del momento storico. Un anno, quello trascorso, improntato al rinnovamento, tenendo saldi i principi dell’accreditamento e puntando a nuove attività sempre più ispirate ai criteri di efficienza, qualità, sostenibilità.
I dati 2021 e le previsioni per il 2022 sono stati al centro dei lavori dell’Assemblea dei soci Accredia tenutasi a Roma lo scorso 11 maggio presso la sede centrale di INAIL. Dopo i saluti di benvenuto di Franco Bettoni, Presidente dell’Istituto, il Prof. Massimo De Felice, nuovo Presidente dell’Ente di accreditamento a partire da giugno 2021, ha riferito sui numeri.
L’avanzo dell’esercizio 2021 ammonta a poco più di 1milione di euro, con un incremento di circa il 43% rispetto al 2020. Sul piano operativo, è aumentato dell’8% il numero dei soggetti accreditati – oltre 2.100, tra organismi e laboratori – e dell’11,4% quello delle giornate di valutazione – poco meno di 19mila – per un totale di quasi 600 ispettori ed esperti tecnici coinvolti.
Confortanti anche le previsioni per il 2022. L’esigenza di trasparenza che caratterizza il mercato contemporaneo e la necessità di criteri condivisi per lo sviluppo delle policy europee promuovono le attività di valutazione della conformità accreditate, che migliorano l’efficienza degli scambi garantendo la conformità alle norme dei beni e dei servizi in circolazione. Quanto ai costi dell’accreditamento, il nuovo tariffario in vigore dal 1° gennaio prevede una riduzione dei costi che per i soggetti accreditati porta un risparmio complessivo di oltre 1milione di euro. Nonostante le minori entrate, i «prospetti preventivi» di Accredia per il 2022 totalizzano un avanzo dell’esercizio maggiore di 300mila euro.
Il 2021 è stato anche l’anno dell’insediamento del nuovo Presidente di Accredia, il Prof. Massimo De Felice, subentrato all’Ing. Giuseppe Rossi, e dell’elezione di tre nuovi Vice Presidenti: Gaetana Ferri del Ministero della Salute, con delega per i rapporti con la Pubblica Amministrazione; Natalia Gil Lopez di CNA, per i rapporti con le imprese; Paolo Vigo del Ministero dell’Università e della Ricerca, per il settore della taratura. Alla Presidenza del Comitato di Indirizzo e Garanzia è stato confermato Roberto Cusolito, mentre sono diventati sei i Comitati Settoriali di Accreditamento. Da segnalare le nuove norme di governance inserite nello Statuto di Accredia entrato in vigore da maggio, che contengono precisazioni su: composizione e azione dei Comitati di Accreditamento; compiti del Comitato di Indirizzo e Garanzia; organizzazione del lavoro.
Le verifiche da remoto, inizialmente impiegate dai 3 Dipartimenti di Accredia per far fronte all’emergenza da Covid-19, si sono consolidate quale opportunità per una maggiore efficienza delle attività di accreditamento anche nel post pandemia. Il documento “Politica Accredia per l’esecuzione delle verifiche da remoto”, approvato dal Comitato di Indirizzo e Garanzia, contiene le linee guida per lo svolgimento delle attività di verifica a distanza su organismi e laboratori e rappresenterà un riferimento anche per le verifiche da remoto svolte dagli organismi accreditati sulle organizzazioni e i professionisti che richiedono la certificazione.
A livello istituzionale, sono stati rinnovati vari Protocolli d’Intesa e Convenzioni con Ministeri e Istituzioni: Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), Garante della Protezione dei Dati Personali (GPDP), Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ANSFISA), ENEA.
Sul piano internazionale, si sono registrati tre eventi principali: la nomina di Emanuele Riva (già Vice Direttore Generale di Accredia e Direttore del Dipartimento Certificazione e Ispezione) a Presidente di IAF; un incremento dell’attività nei progetti Twinning della Commissione Europea in Georgia e Armenia; un’importante sentenza della Corte Europea a ribadire che l’istituzione di un Ente Unico di accreditamento in ciascuno Stato Membro non vìola i principi europei di concorrenza, libera prestazione dei servizi e divieto di disparità di trattamento.
Diffondere la cultura della qualità e la consapevolezza del valore dell’accreditamento, raggiungendo un pubblico sempre più vasto, è stato il focus delle attività di comunicazione portate avanti nel corso dell’anno. Accredia si è avvalsa di analisi quantitative e ricerche economiche che dimostrano come l’accreditamento porti benefici ai consumatori in termini di sicurezza e qualità dei beni e dei servizi, aumenti la competitività di imprese e professionisti e offra supporto alle istituzioni per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare, l’Osservatorio di Accredia ha portato avanti il proprio lavoro di indagine e monitoraggio. In collaborazione col Censis, è stato pubblicato il rapporto “La certificazione accreditata al servizio del Recovery Plan”.
Proseguite nel 2021 le attività in collaborazione con ISTAT di valorizzazione delle Banche Dati, con l’Osservatorio su “Diffusione della certificazione accreditata dei sistemi di gestione tra le imprese esportatrici” e le “Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia”. E’ stata inoltre inaugurata la collaborazione col Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI).
Entro il 2022 è prevista anche la presentazione dell’esito del progetto di ricerca su Cybersecurity e protezione dei dati, condotto in collaborazione col CINI, per un ampliamento delle tematiche e un potenziamento delle metodologie d’indagine. La protezione dei dati è un tema cruciale per le imprese, con importanti implicazioni che derivano dall’impiego della cosiddetta “intelligenza artificiale”. Sotto analisi: struttura e governo dei processi decisionali e produttivi, qualità degli algoritmi e delle architetture dei dati, gestione dei big data, potenzialità e limiti di utilizzazione della blockchain. Ambiti correlati e in continua evoluzione, che pongono aspetti etici sempre nuovi da tutelare. La ricerca col CINI potrebbe avviare un’attività di “osservatorio” e ricerca “al continuo”, per garantire attività di accreditamento e verifica adeguate alla criticità e ai ritmi dell’evoluzione tecnologica. La “Cabina di Regia per la Digitalizzazione” costituta da UNI potrà essere sede di confronto su prospettive e linee d’azione condivise.
Nel 2022, fondamentale il dialogo con le Istituzioni su temi quali gli schemi per la gestione, nell’ambito della “learning society”, del rapporto tra burocrazia e innovazione. L’Infrastruttura per la Qualità, alla quale concorrono, assieme ad Accredia, INRiM, UNI, CEI e il Comitato di Coordinamento Interassociativo delle Associazioni di Soggetti accreditati, ha un ruolo importante a sostegno delle imprese. Affinché tale ruolo sia effettivo, occorre però definire un piano generale e avviare quanto prima programmi minimi realizzabili in tempi ragionevoli. A tal proposito, in aprile si è tenuto a Torino, nell’ambito della fiera A&T Automation&Testing, il convegno “Infrastruttura per la Qualità: gli strumenti per attuare il PNRR”.
Intensa è stata l’attività di formazione svolta da Accredia presso le sedi universitarie (si segnala, in particolare, il corso “Traceability and comparability of results in food measurement”, presso l’Università di Parma); a supporto della Pubblica Amministrazione e delle organizzazioni professionali. Le collaborazioni con UNI e Itaca hanno potenziato la diffusione della cultura della conformità, con corsi rivolti al personale delle stazioni appaltanti.
In chiusura, il Vice Ministro dello Sviluppo economico, Sen. Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’impegno del governo al pieno utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Le garanzie fornite dall’attività dei laboratori e degli organismi accreditati e il ruolo di vigilanza di Accredia sono di supporto per le Istituzioni nell’affrontare questa nuova importante sfida per lo sviluppo del nostro Paese”.