Di Agenda ONU 2030 si sente parlare quotidianamente, così come dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) che sono il cuore pulsante della stessa Agenda. Si tratta di un grande programma che riguarda 193 Paesi membri dell’ONU, in base al quale sempre più aziende inseriscono ormai gli obiettivi di sostenibilità nel piano d’impresa.
Questa continua crescita d’interesse verso comportamenti sostenibili porta alle aziende coinvolte benefici sia economici che d’immagine. E’ quindi fondamentale garantire ai propri clienti che quello che si offre, sia esso un prodotto o un servizio, sia realmente sostenibile, ovvero soddisfi un certo numero di criteri di sostenibilità misurabili e certificabili da parte di organismi accreditati.
Nasce così lo standard “ESG-SDGs Rating: 2022” certificato sotto accreditamento e creato per valutare come il sistema di gestione di un’organizzazione o un prodotto possano raggiungere gli obiettivi attesi in riferimento agli aspetti ESG (Environmental, Social e Governance) misurando il percorso dell’azienda o dei prodotti verso uno sviluppo sostenibile.
Le metodologie che stanno alla base della valutazione della determinazione dei relativi ESG- SDGs Rating sono quelle stabilite per gli organismi di certificazione di sistemi di gestione accreditati in base alla norme ISO/IEC 17021-1 e per gli organismi di certificazione di prodotti e servizi accreditati secondo la ISO/IEC 17065. ESG-SDGs Rating nasce dalla necessità di raccogliere in un unico standard i requisiti che un’organizzazione o un prodotto/servizio devono rispettare per poter affermare, oggettivamente, che gli stessi rispettino gli aspetti di sostenibilità Environmental, Social e Governance, raggiungendo gli SDGs, gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030.
La valutazione principale del percorso sostenibile dell’organizzazione, verte sui requisiti degli standard ISO sui sistemi di gestione e alla loro correlazione agli aspetti di sostenibilità ESG. Allo scopo vengono verificate le informazioni riportate in una semplificazione qualitativa e quantitativa della disclosure prevista dagli GRI Standards, cioè la rendicontazione di informazioni di contesto sull’azienda stessa e sulle modalità di rendicontazione. Tra queste, vengono considerate informazioni sul profilo aziendale, strategia, etica e integrità, governance, attività di stakeholder engagement e processo di rendicontazione.
L’obiettivo della nuova certificazione di sostenibilità è valutare l’impatto positivo e negativo che le aziende hanno sulla sostenibilità con le loro attività e/o con i loro prodotti. L’organizzazione che consegue la certificazione accreditata della sostenibilità relativa al sistema di gestione o al prodotto ha superato una valutazione complessiva dell’ESG Rating, ottenuta misurando ciascun aspetto ESG, il relativo allineamento con una selezione degli indicatori GRI e degli SDGs, e la conformità ai requisiti, applicabili e applicati, degli standard dei sistemi di gestione ISO. Inoltre dimostra di aver effettuato una valutazione dei singoli Sustainable Development Goals dell’Agenda ONU 2030 su una scala percentuale, evidenziando, tra i 17 SDGs, quelli assegnabili.
Ma come funziona l’accreditamento per gli organismi che vogliono rilasciare le certificazioni ESG-SDGs Rating:2022? Prima di tutto rimangono invariati i prerequisiti previsti dai Regolamenti Generali per l’accreditamento, e l’estensione, degli organismi di certificazione di sistemi di gestione (ISO/IEC 17021-1) e di prodotti e servizi (ISO/IEC 17065).
Cambia l’iter, sulla base degli accreditamenti già posseduti dall’organismo che presenta la domanda di accreditamento o di estensione. Se l’organismo è già accreditato da Accredia in Italia secondo la norma ISO/IEC 17021-1 o ISO/IEC 17065, per esempio, può presentare direttamente la domanda di estensione, senza aver precedentemente rilasciato dei certificati ESG-SDGs Rating:2022. Se invece possiede accreditamenti di Enti di accreditamento esteri, dovrà sottoporsi a una valutazione ad hoc, in base agli Accordi europei e internazionali di mutuo riconoscimento EA e IAF MLA (Multilateral Agreement).