IAF CertSearch, il database mondiale delle certificazioni accreditate, è stato ufficialmente approvato dai membri di IAF (International Accreditation Forum). Con questa decisione, gli organismi accreditati dai 70 Enti membri di IAF, hanno quindi l’obbligo di caricare i dati di tutte le certificazioni di sistema di gestione, anche quelle rilasciate fuori dagli Accordi di mutuo riconoscimento IAF MLA.
Già oggi, IAF CertSearch permette di cercare e verificare i sistemi di gestione di oltre 660mila organizzazioni pubbliche e private, certificati da circa 1.250 organismi accreditati nel mondo.
L’obiettivo del database è accrescere la fiducia nella certificazione accreditata e fornire uno strumento pratico e affidabile a istituzioni, imprese e professionisti che utilizzano fornitori certificati. In particolare, le Autorità e le Pubbliche amministrazioni potranno consultare la banca dati gratuitamente, per verificare la validità dei certificati, mentre per i privati la gratuità scatterà dopo un certo numero di accessi.
Un altro importante obiettivo riguarda la lotta alla contraffazione e alla circolazione dei certificati falsi e scaduti, che riportano informazioni fraudolente o non valide relative a prodotti e aziende, con l’intento di confondere o ingannare gli utenti finali. Gli effetti dei certificati falsi a livello organizzativo includono: confusione sul mercato, mancanza di fiducia, perdite economiche, qualità scadente/pericolosa, concorrenza sleale.
I certificati falsi nel settore della valutazione della conformità hanno sempre rappresentato un problema significativo per la reputazione, l’affidabilità e la fiducia nella certificazione in tutto il mondo. Oltre a essere una violazione penale della proprietà intellettuale degli Enti di accreditamento e degli organismi di certificazione, generando perdite materiali e immateriali, i certificati falsi rappresentano uno dei principali fattori che alimentano il traffico di beni e servizi contraffatti e illeciti.
Molteplici sono le modalità di falsificazione, spesso ben finanziate e sofisticate, inclusi sistemi paralleli ai network degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento IAF e ILAC, che pubblicano elenchi di organismi di certificazione “accreditati” e strutturano banche dati on line per la ricerca e la verifica della “validità” dei certificati di sistema di gestione.
IAF e gli Enti di accreditamento che ne fanno parte lavorano già da anni per ridurre al minimo le vulnerabilità e gestire il rischio di contraffazione attraverso varie misure: la più importante è la creazione del database mondiale IAF CertSearch dei certificati dei sistemi di gestione, che consente di verificare la validità di fornitori, produttori e operatori del mercato per confermare la legittimità dei partner nella catena di approvvigionamento globale.
Attualmente, una task force dedicata (IAF Task Force on Counterfeit Certificates) sta sviluppando una politica preventiva del rischio di contraffazione, che comprende la valutazione della vulnerabilità e misure proattive e reattive. Alcuni dei componenti chiave sono: la valutazione e il trattamento delle vulnerabilità, le politiche, le procedure, le misure tecniche e organizzative, la metodologia di due diligence, la protezione della sicurezza informatica, l’autenticazione unica, la gestione degli incidenti, le indagini, le segnalazioni alle Autorità e la collaborazione strutturata con le parti interessate e le organizzazioni partner.
IAF CertSearch è stato anche identificato come strumento utile per le forze dell’ordine a livello internazionale, compresa la polizia, il controllo delle frontiere e le dogane, per limitare in modo proattivo le possibilità del traffico contraffatto. La cooperazione degli esperti di IAF sulla contraffazione con Enti come l’Organizzazione mondiale delle dogane, l’Interpol e l’Europol si è già rivelata utile nella prevenzione, nell’identificazione e nel contrasto alla contraffazione con azioni penali in vari Paesi del mondo. Ad esempio, negli ultimi mesi, grazie a IAF CertSearch è stato possibile identificare oltre 12.000 certificati falsi, collegati a 47 Enti di accreditamento membri di IAF, ovvero circa il 68% dei firmatari degli Accordi IAF MLA colpiti da frode e contraffazione solo in questo campione.
Popolare il database con il 1,6 milioni di aziende con sistema di gestione certificato è la mossa preventiva più forte, che può eliminare dal 20% al 25% circa dei certificati accreditati falsi che circolano nel mondo. Con l’interesse e l’approvazione di partner internazionali, piccole e medie imprese e istituzioni finanziarie e governative, gli Enti di accreditamento di tutto il mondo riuniti in IAF sono oggi in grado di fornire quella fiducia nella certificazione accreditata che ci si aspetta in un mercato complesso e in continua evoluzione, come quello globale contemporaneo.