Accredia / Istituzionale / Il secondo rendiconto di sostenibilità: continua l’impegno dell’Ente di accreditamento

Il secondo rendiconto di sostenibilità: continua l’impegno dell’Ente di accreditamento

Notizia
28 giugno 2024

Il report fotografa l'efficienza aziendale dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. E introduce nuovi indicatori per comprendere meglio gli ambiti di valorizzazione dell’accreditamento e le relazioni con i soggetti diversi dalla PA.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Accreditamento del 9 giugno 2024 e in accordo con il tema “Potenziare il domani e modellare il futuro”, Accredia ha presentato il suo secondo rendiconto di sostenibilità.

Il rendiconto di Accredia offre una panoramica delle azioni “materiali”, intraprese dall’Ente nel corso del 2023, riconfigurando il perimetro di monitoraggio a partire dalla prima edizione.

Vengono inoltre implementati nuovi indicatori per offrire uno strumento di comunicazione più completo e trasparente possibile, sugli impegni presi e i risultati ottenuti, a beneficio degli stakeholder dell’Infrastruttura per la Qualità.

 


La scelta di un percorso di consapevolezza


Le attività di Accredia identificano per i tre Dipartimenti di Certificazione e Ispezione, Laboratori di prova e Laboratori di taratura, quasi 500 ispettori e oltre 120 dipendenti. Per più di 2.300 organismi e laboratori accreditati, oltre 2.700 accreditamenti per i diversi schemi, oltre 20.500 giornate di verifica su organismi e laboratori.

Con questi numeri, anche se secondo la Direttiva UE 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) non ha uno specifico obbligo, Accredia sceglie di aggiornare il proprio rendiconto per continuare un percorso di consapevolezza sul ruolo e sull’impatto delle proprie attività nella società.

 


Il valore della sostenibilità per la responsabilità d’impresa


Un valore, quello della sostenibilità, che Accredia declina su più dimensioni:

  • Ambientale: garantendo il più elevato standard di servizio, riduce l’impatto della propria azione attraverso forme di lavoro “da remoto”
  • Sociale: vengono incentivate politiche di welfare e formazione per i lavoratori intesi come asset essenziale per l’innovazione e lo sviluppo
  • Governance: nel rispetto dei principi di competenza, indipendenza, rappresentatività e trasparenza, così come richiamati nel Regolamento CE 765/2008 e nella norma tecnica UNI CEI EN ISO/IEC 17011

 


La definizione della metodologia


Il rendiconto di sostenibilità 2023 si basa sull’aggiornamento degli indicatori periodici con i dati disponibili al 31 dicembre 2023, già definiti per il rendiconto di sostenibilità 2022, e sul calcolo dei nuovi indicatori al 31 dicembre 2023.

Per ogni azione individuata sono state misurate la rilevanza per gli stakeholder (pertinenza) e la rilevanza per l’organizzazione (rilevanza), anche in funzione dei 169 target definiti dall’ONU nell’Agenda 2030 ricondotti ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

Per la definizione degli indicatori associati agli obiettivi di sviluppo sostenibile, considerati materiali, il riferimento sono le Linee guida “Global Reporting Initiative” (GRI), mentre per le azioni legate alla specifica attività di Accredia viene proposto un elenco di indicatori ad hoc.

 


Nuovi indicatori: formazione, valore dell’accreditamento e convenzioni


Tre sono gli ambiti ritenuti materiali in questa seconda edizione che vengono coinvolti nella definizione dei nuovi indicatori.

Formazione esterna
E’ stata riconosciuta di utilità anche in termini di promozione delle valutazioni di conformità e dell’accreditamento. Ha il suo cuore nel progetto dell’Accredia Academy che ha portato, nel 2023, alla realizzazione della prima Summer School, replicata anche nel 2024.

Supporto e la valorizzazione dell’accreditamento
Ha portato a introdurre nuovi meccanismi di gestione, basati sul principio di abbassare i costi per i soggetti accreditati e di destinare somme a progetti straordinari di devoluzione per le attività accreditate.

Convenzioni, Accordi e Protocolli d’Intesa con soggetti diversi dalle PP.AA.
Fotografano la specifica attività di valutazione degli schemi proprietari di valutazione della conformità ai fini dell’accreditamento. In questo ambito sono considerate anche le attività di Dual Accreditation per gli organismi di valutazione della conformità esteri, con particolare riferimento alla gestione degli accreditamenti di UKAS, l’Ente di accreditamento britannico, in seguito alla fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione europea.