L’analisi dei dati economici degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, condotta da Accredia annualmente, permette di monitorare lo stato di salute di un mercato che, negli anni più recenti, ha dimostrato di sapersi adattare alle esigenze delle imprese e dei consumatori.
In particolare, l’analisi ha come oggetto il volume di affari degli organismi su specifiche attività di valutazione della conformità, che rappresentano un perimetro ben definito, e non considera le attività di laboratorio, né i servizi accessori (ad esempio la formazione) rilevanti nella composizione del loro fatturato.
L’analisi dei dati economici 2018 ha coinvolto 346 organismi di certificazione, ispezione e verifica tra quelli in possesso di accreditamento al 31 dicembre, che nel corso dell’anno hanno prodotto un fatturato di circa 830 milioni di euro.
Di questi, 465 milioni di euro sono riconducibili alle attività accreditate. Si tratta di un volume di attività consistente e in crescita rispetto al 2017, quando i valori di fatturato complessivo e sotto accreditamento erano, rispettivamente, pari a 756 milioni e a 431 milioni di euro.
Nell’interpretazione di queste dinamiche, occorre considerare che la crescita del volume di fatturato, soprattutto quello sotto accreditamento, risente del numero degli accreditamenti disponibili nel mercato e del numero degli accreditamenti emessi. In altri termini, in quest’analisi, al crescere degli organismi, o dei settori accreditati, aumentano le attività di valutazione della conformità e il conseguente volume di affari computato.
La quota di attività di valutazione della conformità accreditate da Accredia è maggioritaria e, complessivamente pari a poco meno del 60% del volume d’affari complessivo.
Incrociando la quota di attività accreditate con lo schema di valutazione della conformità (aggregazione) predominano gli schemi ambiente e sistemi di gestione con percentuali, rispettivamente, pari al 99% e al 91%. Più contenuta, e pari al 25%, la quota di fatturato riconducibile ad attività ispettive svolte sotto accreditamento rispetto al totale fatturato degli organismi di ispezione.
Pur tenendo conto delle premesse, è interessante notare il trend del fatturato sotto accreditamento.
In particolare, oltre alla notevole progressione del fatturato dello schema prodotto, che nel 2018 ha raggiunto i 231 milioni di euro, in un anno è cresciuto in maniera significativa anche quello delle attività di ispezione, passato da 49 milioni di euro nel 2017 a 73 milioni di euro nel 2018. L’aumento del volume di fatturato è coerente con la crescita degli accreditamenti (14 in più nel 2018) derivante dai nuovi affidamenti della Pubblica Amministrazione, che hanno riconosciuto la competenza di Accredia ad accreditare gli organismi di ispezione in conformità al DPR 462/2001, per le verifiche degli impianti di messa a terra, e al DM 93/2017, per la verificazione periodica degli strumenti di misura. In seguito all’aggiornamento 2015 della norma UNI EN ISO 9001 per i sistemi di gestione per la qualità, e alla spinta degli schemi più in linea con le nuove esigenze delle aziende (UNI CEI EN ISO 50001 per la gestione dell’energia e UNI ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni), nel 2018, dopo 2 anni di flessione, i sistemi di gestione sono tornati ad avere uno spazio di rilievo nel mercato delle valutazioni di conformità accreditate, attestandosi a 168 milioni di euro.
La crescita del fatturato delle attività di valutazione della conformità svolte sotto accreditamento dimostra che gli organismi di certificazione, ispezione e verifica sono stati in grado fin da subito di interpretare le nuove esigenze del mercato. Accredia ha confermato il suo ruolo di garante della qualità contribuendo inoltre al funzionamento del meccanismo di sussidiarietà tra pubblico e privato con riferimento alle attività regolamentate. Le dinamiche crescenti di un settore chiave per la competitività delle nostre aziende dimostrano che le certificazioni, le ispezioni e le verifiche sono percepite dal mercato come un investimento produttivo che migliora la redditività e l’efficienza dei processi.