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Sostenibilità arredamento da ufficio: la certificazione accreditata LEVEL-FEMB

Notizia
10 ottobre 2023

Al via la certificazione accreditata secondo l’ultima edizione dello schema LEVEL-FEMB, che porta ordine in materia di sostenibilità e chiarezza in un panorama frammentato. A vantaggio di sviluppatori, produttori e acquirenti di arredi per ufficio.

Mobili, sedute, tavoli e scrivanie, partizioni, contenitori e complementi: il mercato dell’arredamento da ufficio, sia a livello di grandi produttori internazionali sia di piccole e medie imprese, contempla una molteplicità di schemi ed etichette di sostenibilità. Si tratta di requisiti che trattano per lo più singoli aspetti della sostenibilità, dal riciclo dei materiali alle emissioni fino alla provenienza del legno.

La certificazione sotto accreditamento LEVEL-FEMB “Requisiti di sostenibilità relativi ai mobili per ufficio e non domestici per uso interno” punta invece a disciplinare la sostenibilità dei mobili per ufficio integrandone sia gli aspetti ambientali che quelli sociali. La versione 2023 dello schema LEVEL-FEMB ha ricevuto la valutazione di idoneità all’accreditamento ed è stata approvata da European co-operation for Accreditation (EA) a luglio 2023.

 


Le quattro aree di impatto dello schema LEVEL-FEMB


Lo schema certificabile sotto accreditamento è stato sviluppato da FEMB (Federazione Europea Produttori Mobili Ufficio) che si è posta l’obiettivo di fornire una guida per gli sviluppatori, per i produttori e per gli acquirenti di arredi per ufficio con informazioni sui criteri di sostenibilità. LEVEL-FEMB è in linea con lo standard americano ANSI/BIFMA e3, con i criteri europei per Green Public Procurement (GPP) e le specifiche di diversi marchi di certificazione ambientale volontaria.

I “Requisiti di sostenibilità relativi ai mobili per ufficio e non domestici per uso interno” raccolgono quanto richiesto dai criteri più riconosciuti dal mercato in un unico sistema di valutazione della sostenibilità ambientale e sociale di un prodotto. Quindi i requisiti di LEVEL-FEMB comprendono i prodotti stessi e le loro componenti, tutte le strutture in cui vengono fabbricati e le politiche di gestione e di fabbricazione dei produttori.

La certificazione sotto accreditamento secondo lo schema copre tutti gli aspetti rilevanti della sostenibilità secondo quattro aree di impatto:

  • materiali
  • energia e atmosfera
  • gestione dei prodotti chimici
  • responsabilità sociale.

Per ognuno dei quattro elementi lo schema fornisce diversi prerequisiti relativi alle prestazioni minime che tutti i richiedenti/prodotti devono soddisfare. È anche possibile ottenere punti aggiuntivi soddisfacendo i requisiti specificati nei livelli superiori.

 


Come ottenere l’accreditamento


Come spiega la Circolare informativa Accredia DC N° 34/2023 “Sustainability requirements for office and non-domestic furniture for indoor use” – Edizione 2023”, gli organismi che intendono rilasciare la certificazione LEVEL-FEMB devono essere conformi a:

  • Regolamenti Generali Accredia RG-01 e RG-01-03
  • Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 “Valutazione della conformità – Requisiti per Organismi che certificano prodotti, processi e servizi”
  • Schema LEVEL-FEMB “Sustainability requirements for office and non-domestic furniture for indoor use” – Edizione 2023.

A seconda degli accreditamenti posseduti, l’organismo affronterà un diverso numero di giornate di verifica secondo le seguenti casistiche:

Organismo di certificazione accreditato secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012:

  • 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
  • 1 verifica in accompagnamento.

Organismo di certificazione accreditato per schemi diversi dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012:

  • 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
  • 2 giornate di verifica ispettiva presso la sede dell’organismo
  • 1 verifica in accompagnamento.

Organismo di certificazione non accreditato in nessuno schema:

  • 1 giornata di esame documentale da svolgersi, almeno in parte, in remoto
  • 4 giornate di verifica ispettiva presso la sede dell’organismo
  • 1 verifica in accompagnamento.

Se l’organismo è già in possesso di accreditamenti rilasciati da altri Enti di accreditamento esteri, invece, viene effettuata una valutazione caso per caso delle verifiche necessarie in base agli Accordi EA/IAF MLA applicabili.

 


Come mantenere l’accreditamento


Per il mantenimento dell’accreditamento e durante l’intero ciclo, fatte salve alcune situazioni particolari indicate nella Circolare informativa, le verifiche vengono condotte secondo le seguenti casistiche.

Se l’organismo ha emesso meno di 50 certificati nello schema di certificazione:

  • 1 verifica in accompagnamento
  • 1 verifica in sede specifica per lo schema specifico.

Con meno di 10 certificati emessi è possibile effettuare 1 sola verifica nel ciclo (in sede o accompagnamento).

Se l’organismo ha emesso tra 51 e 200 certificati nello schema di certificazione:

  • 2 verifiche in accompagnamento
  • 1 verifica in sede specifica per lo schema specifico.

Se l’organismo ha emesso più di 200 certificati nello schema di certificazione:

  • 2 verifiche in accompagnamento
  • 2 verifiche in sede specifiche per lo schema specifico.

Ogni anno, Accredia deve inoltre condurre una verifica presso la sede degli organismi di certificazione per valutare la conformità alla norma di accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17065.