Tipologie di accreditamento
Volontario e obbligatorio
L’accreditamento è una scelta volontaria di organismi e laboratori, ma in alcuni casi è obbligatorio perché previsto come prerequisito necessario dalla legge o da specifiche normative di settore.
Accreditamento volontario
L’accreditamento è richiesto dagli organismi e dai laboratori che intendono dimostrare sul mercato la loro competenza, grazie al riconoscimento formale di un Ente super partes.
Gli organismi e i laboratori richiedono volontariamente l’accreditamento per aumentare la propria competitività migliorando l’efficienza organizzativa e le performance sul mercato.
In virtù dell’attestazione indipendente, da parte di un Ente autorevole, della loro competenza e imparzialità, gli organismi e i laboratori accreditati godono di maggiore affidabilità e reputazione. Le certificazioni, le ispezioni, le verifiche, le prove e le tarature svolte sotto accreditamento.
L’accreditamento volontario non è soggetto a regolamentazione specifica, poiché si applicano le norme generali in materia di attività economiche.
Accreditamento obbligatorio
L'accreditamento è un prerequisito richiesto a organismi e laboratori da leggi, direttive o regolamenti, per svolgere le attività di valutazione della conformità nei settori cogenti e regolamentati, oggetto di Convenzioni con i Ministeri.
Settori cogenti
L'accreditamento è obbligatorio per gli organismi e i laboratori che svolgono le attività di valutazione della conformità nei settori cogenti, nei quali l'Unione Europea ha definito standard di riferimento essenziali a tutelare la sicurezza dei consumatori e la salvaguardia dell’ambiente, rimandando alle norme armonizzate i requisiti tecnici di dettaglio. In questi settori sensibili, come quello sanitario e agroalimentare, determinate categorie di processi, persone, servizi e prodotti possono essere immessi sul mercato soltanto dopo che ne sia stata attestata la conformità ai requisiti stabiliti da leggi, direttive o regolamenti. Nei settori cogenti, l'accreditamento è un prerequisito indispensabile per ottenere l'autorizzazione ministeriale, e l'eventuale notifica alla Commissione europea da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a rilasciare certificazioni, ispezioni, verifiche, prove e tarature.
Settori regolamentati
L'accreditamento può essere obbligatorio per gli organismi e i laboratori che intendono operare nei settori regolamentati in cui si applicano specifiche e requisiti tecnici, previsti dalle Autorità competenti o dalle normative settoriali. In questi contesti, l’accreditamento è un requisito necessario per svolgere le attività di valutazione della conformità di determinate attività o categorie di prodotti, persone, processi o servizi. Un esempio è il settore agroalimentare delle Indicazioni Geografiche (IG), relativamente all’agricoltura biologica, alle Denominazioni di Origine (DOP, IGP), alle Specialità Tradizionali Garantite (STG).
Convenzioni con i Ministeri
Grazie agli accordi con i Ministeri per l’accreditamento nei settori cogenti e regolamentati, Accredia promuove politiche industriali efficaci per la sicurezza dei consumatori e la competitività delle imprese.
L’accreditamento è uno strumento a sostegno delle politiche pubbliche e della corretta applicazione delle norme in settori chiave come quelli degli appalti, della salute, dell’ambiente, dell’energia e del trattamento dei dati personali. In tali settori sensibili, il Governo e le Istituzioni individuano nell’accreditamento il prerequisito obbligatorio in grado di garantire una maggiore affidabilità di certificazioni, ispezioni, verifiche, prove e tarature.
L’accreditamento supporta il Governo nello sviluppo di politiche industriali sempre più efficienti ed efficaci, contribuendo a garantire la sicurezza dei consumatori, razionalizzare i controlli sulle imprese e semplificare le procedure della Pubblica Amministrazione, promuovere la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.
Sulla base di apposite Convenzioni con i Ministeri, Accredia è chiamata a qualificare le certificazioni, ispezioni, verifiche, prove e tarature nei settori cogenti, regolati da direttive o regolamenti europei o da provvedimenti nazionali, a tutela della salute dei consumatori e della sicurezza dell’ambiente.
Tutte le Convenzioni
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
- Emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto – Direttiva 2000/14/CE
- Sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità – Direttiva 2003/87/CE
- Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili – Direttiva 2009/28/CE
- Specifiche relative a benzina, combustibile diesel e gasolio nonché l’introduzione di un meccanismo inteso a controllare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra e specifiche relative al combustibile utilizzato dalle navi adibite alla navigazione interna – Direttiva 2009/30/CE
- Efficienza Energetica – Direttiva 2012/27/UE
- Adesione volontaria delle Organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) – Regolamento CE 1221/2009
- Gas fluorurati a effetto serra – Regolamento CE 842/2006 così come modificato dal Regolamento UE 517/2014
- Monitoraggio, comunicazione e verifica delle emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo – Regolamento UE 757/2015 che modifica la direttiva 2009/16/CE
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Attrezzature a pressione trasportabili – Direttiva 2010/35/UE – TPED
- Certificazione per l’interoperabilità ferroviaria – Direttiva 2008/57/CE
- Certificazione dei Soggetti responsabili della manutenzione di carri merci – Regolamento UE 445/2011
- Impianti a fune adibiti al trasporto di persone – Direttiva 2000/9/CE, dal 21 aprile 2018 abrogata da Regolamento UE 424/2016
- Definizione del Servizio Europeo di Telepedaggio e dei relativi elementi tecnici – Decisione 2009/750/CE
Ministero dell’Interno
- Professionisti della sicurezza privata, istituti di vigilanza e relativi servizi, centrali operative e centrali di telesorveglianza – Disciplinare Capo della Polizia – D.M. 115/2014
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste
- Agricoltura Biologica – Regolamento CE 834/2007
- Prodotti di qualità registrata DOP, IGP e STG – Regolamento CE 1151/2012
- Vino – Regolamento CE 491/2009
- Bevande Spiritose – Regolamento CE 110/2008
- Certificazione dei Prodotti Fertilizzanti dell’UE – Regolamento UE 2019/1009
Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- Sicurezza giocattoli – Direttiva 2009/48/CE
- Strumenti di misura – Direttiva 2014/32/UE – MID
- Caldaie ad acqua calda – Direttiva 1992/42/CE
- Attrezzature a pressione – Direttiva 2014/68/UE – PED
- Apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva – Direttiva 2014/34/UE – ATEX
- Strumenti per pesare a funzionamento non automatico – Direttiva 2014/31/UE – NAWID
- Apparecchiature Radio e Apparecchiature Terminali di Telecomunicazione – Direttiva 2014/53/UE – RED
- Compatibilità elettromagnetica – Direttiva 2004/30/UE – EMC
- Installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche – DPR 462/2001
- Impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1.000 V – DPR 462/2001
- Impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre 1.000 V – DPR 462/2001
- Impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione – DPR 462/2001
Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e del Lavoro e delle Politiche sociali
- Macchine – Direttiva 2006/42/CE
- Ascensori – Direttiva 2014/33/UE
- Dispositivi di Protezione Individuale – Regolamento UE 425/2016 e successive modifiche e integrazioni
Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e dell'interno
- Apparecchi che bruciano carburanti gassosi – Regolamento UE 426/2016 – GAR
Ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell'Interno e del Lavoro e delle Politiche sociali
- Recipienti semplici a pressione – Direttiva 2014/29/UE
Schemi proprietari
A fronte delle nuove esigenze del mercato, un soggetto può definire un apposito sistema di requisiti e procedure, e creare un nuovo schema di certificazione per ottenerne l’accreditamento.
Le evoluzioni del mercato e i cambiamenti nel contesto socioeconomico possono far emergere l’esigenza di avviare nuove attività di certificazione di sistemi di gestione, persone, prodotti e servizi, da rilasciare sotto accreditamento. A fronte di tali necessità, un soggetto privato o pubblico può sviluppare un nuovo schema di certificazione, detto “schema proprietario”, mediante la definizione di specifiche regole, requisiti e procedure.
Gli schemi proprietari possono essere sviluppati ad hoc dal proprietario (scheme owner) oppure basarsi su norme tecniche e standard già riconosciuti e consolidati, come quelli internazionali stabiliti da ISO, così da garantire un alto livello di qualità e credibilità.
Per ottenere che le attività di valutazione della conformità secondo un nuovo schema siano svolte da un organismo accreditato, il “proprietario di schema” deve dimostrare che esso rappresenta un valore aggiunto per il mercato ed è promosso da molte parti interessate.