Certificazioni

Al via l’accreditamento per la certificazione IFS Wholesale and Cash & Carry

 

La certificazione accreditata è uno strumento per i grossisti, anche food & beverage, per dimostrare la conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza nella gestione dei prodotti e dei processi, guadagnando in credibilità e reputazione.

In Italia, nel canale HoReCa del food & beverage, i cash & carry detengono una quota del 17% tra le modalità di approvvigionamento degli operatori (dati dell’Annual Report Distribuzione 2025 – Food Service), mentre i grossisti guidano la classifica, con il 57% delle forniture.

Traducibile come “paga in contanti e porta via” il cash and carry è una formula distributiva di vendita di prodotti, principalmente alimentari, a utenti professionali in possesso di partita IVA, e oggi rappresenta un anello essenziale nella catena di approvvigionamento del fuori casa.

In questo ambito, si afferma come strumento operativo innovativo la certificazione accreditata secondo lo standard IFS Wholesale and Cash & Carry versione 3, che identifica un percorso finalizzato a valutare la sicurezza e la qualità dei prodotti e dei processi di grossisti, punti cash & carry e aziende di imballaggi.  

Gli operatori all’ingrosso che gestiscono prodotti alimentari, prodotti non-food per la casa e la cura della persona e/o materiali per imballaggio, possono infatti rivolgersi agli organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065, per ottenere la nuova certificazione IFS Wholesale and Cash & Carry.

Con la Circolare informativa DC N° 33/2025, Accredia ha avviato le disposizioni in merito all’accreditamento e alle certificazioni secondo questo schema, che offre alle aziende un’opportunità strategica per valorizzare la competitività e la credibilità dei propri processi di distribuzione.

La certificazione per la qualità e la sicurezza nella distribuzione

La certificazione accreditata secondo lo schema IFS Wholesale and Cash & Carry è stata sviluppata per garantire una valutazione completa della gestione della qualità e della sicurezza dei prodotti e dei processi nelle attività di distribuzione e confezionamento.

Per l’azienda che vuole certificarsi, il percorso è strutturato in due macro-categorie (Wholesale e Cash & Carry), ciascuna articolata nelle versioni plus e classico, a seconda che gestisca, o meno, attività di trattamento o lavorazione.

Le verifiche per la certificazione, condotte dagli organismi accreditati, combinano l’analisi documentale con l’ispezione in sito e il campionamento dei prodotti, al fine di garantire la coerenza dei processi, la tracciabilità e la conformità ai requisiti di sicurezza e qualità.

La certificazione accreditata allo schema copre l’intero ciclo operativo dell’azienda — dall’acquisto e dallo stoccaggio fino allo sviluppo del prodotto, al trasporto e al confezionamento — con particolare attenzione alla governance, alla gestione delle risorse e ai meccanismi di miglioramento continuo.

I vantaggi dell’accreditamento per imprese e mercato

Gli organismi accreditati alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 possono sostenere le aziende certificate IFS Wholesale and Cash & Carry garantendo:

  • affidabilità delle verifiche, così da assicurare conformità a requisiti stringenti in materia di sicurezza, igiene e tracciabilità
  • vantaggio competitivo, valorizzando l’eccellenza gestionale e l’impegno verso la qualità, rafforzando al contempo la fiducia di clienti, partner e autorità di controllo
  • flessibilità di applicazione, in quanto il percorso è adatto a una vasta gamma di operatori (dai grossisti alle imprese di confezionamento), oltre che alla natura e alla complessità delle loro attività
  • semplificazione e trasparenza, poiché la verifica sotto accreditamento copre sia gli aspetti di processo sia quelli di prodotto, consentendo una visione integrata delle performance aziendali e un miglioramento continuo
  • riconoscimento internazionale, in quanto gli organismi applicano requisiti condivisi e riconosciuti dagli Enti di accreditamento firmatari degli Accordi di mutuo riconoscimento EA, IAF e ILAC che rendono valide le certificazioni in tutti i Paesi aderenti, facilitando l’accesso ai mercati esteri e riducendo la necessità di verifiche aggiuntive.

L’iter di accreditamento degli organismi

Come spiega la Circolare informativa DC N° 33/2025, gli organismi che intendono rilasciare le certificazioni in accordo allo schema IFS Wholesale and Cash & Carry versione 3, devono essere accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 e rispettare i Regolamenti Generali Accredia.

A seconda degli accreditamenti posseduti, l’organismo affronterà un diverso numero di giornate di verifica secondo tre casistiche.

Organismo accreditato alla UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012

  • 1 giornata di esame documentale
  • 1 verifica in accompagnamento della durata minima di 1 giornata.

Organismo accreditato per schemi diversi dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012

  • 1 giornata di esame documentale
  • 2 giornate di verifica ispettiva in sede
  • 1 verifica in accompagnamento della durata minima di 1 giornata.

Organismo non accreditato in nessuno schema

  • 1 giornata di esame documentale
  • 4 giornate di verifica ispettiva in sede
  • 1 verifica in accompagnamento della durata minima di 1 giornata.

Per il mantenimento dell’accreditamento, salvo situazioni particolari descritte nella Circolare informativa, Accredia effettuerà almeno 1 verifica di sorveglianza annuale e 2 verifiche in accompagnamento nel ciclo di accreditamento, ad anni alterni, come previsto dallo schema.

SCHEDA
Organismi di certificazione di prodotti e servizi

Gli organismi di certificazione di prodotto sono responsabili della verifica della conformità del prodotto ai requisiti fissati per la certificazione, alle norme tecniche volontarie o ad altri riferimenti normativi.

Resta sempre aggiornato

Iscriviti alla nostra newsletter

La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.