Figure professionali
Una garanzia per professionisti e clienti
La certificazione consente ai professionisti di dimostrare sul mercato le proprie competenze in maniera oggettiva e verificabile. Clienti e consumatori possono contare su standard elevati del servizio fornito.
In un mercato sempre più competitivo, distinguersi per qualità e competenza è fondamentale. La certificazione consente ai professionisti di far valere le proprie abilità sul mercato, migliorando la reputazione e affidabilità agli occhi di clienti, consumatori e datori di lavoro. Investire nella certificazione significa quindi investire nella propria credibilità professionale e nella soddisfazione del cliente.
Un mercato in continua evoluzione
Le nuove professioni non regolamentate necessitano di una verifica oggettiva, indipendente e affidabile delle competenze, a tutela dei professionisti stessi e dei loro clienti.
Innovazioni tecnologiche e del mercato del lavoro hanno portato gli italiani a “inventare” nuove professioni per stare al passo con i tempi: sono più di 3 milioni i professionisti “non organizzati” in ordini o collegi, che operano in settori di attività non comprese in quelle previste dagli albi regolamentati.
Si tratta di professioni nate da esigenze del mercato a seguito di trasformazioni tecnologiche, sociali, economiche e culturali: consulenti di management, formatori, logistici, informatici, auditor dei sistemi di gestione, naturopati, chinesiologi, massaggiatori, grafici, designer, pubblicitari, amministratori condominiali e valutatori immobiliari, wedding planner, e-reputation manager e copywriter digitali, security manager e molti altri.
È un mondo dinamico e in continua evoluzione, non soggetto a regole di legge: non sono previsti specifici titoli di studio o esami di stato. L’acquisizione delle competenze e la soddisfazione dei clienti (organizzazioni o singole persone) che determinano il successo o l’insuccesso del professionista sono affidate all’iniziativa del singolo professionista o delle associazioni di settore.
I professionisti preparati e competenti hanno l’esigenza di essere tutelati dalla concorrenza non qualificata di professionisti improvvisati, offrendo al mercato la verifica oggettiva delle proprie competenze.
I clienti, per affidarsi a un professionista, necessitano di una forma di “garanzia preventiva” dell’adeguatezza delle prestazioni offerte, che li salvaguardi dal rischio di inconvenienti o, nella peggiore delle ipotesi, di danni.
Garanzia per legge
La Legge 4/2013 promuove l’autoregolamentazione delle professioni non organizzate, qualificando i professionisti tramite autodichiarazioni, attestazioni di qualità o certificazioni UNI.
Con la Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, il Legislatore nazionale ha disegnato un nuovo quadro normativo, che promuove l’autoregolamentazione volontaria dei professionisti, nel rispetto del principio del libero esercizio della professione, fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnico del professionista.
In base alla legge, i professionisti non iscritti agli albi dispongono di tre sistemi per poter qualificare la propria professionalità:
- Autodichiarazione, con la quale il professionista attesta di possedere titoli di studio, esperienze lavorative, frequentazione di corsi di formazione, competenze ecc;
- Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, rilasciata dalle associazioni di riferimento ai propri iscritti;
- Certificazione di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione, rilasciata da organismi di parte terza accreditati dall’ Ente Unico nazionale di accreditamento – Accredia – ai sensi del Regolamento europeo 765/2008.
Questa legge non impedisce alle singole persone di svolgere attività professionali ma fa conoscere al mercato, tramite le norme tecniche UNI, quali competenze devono possedere i professionisti e le forme di garanzia della loro professionalità.
Percorso di certificazione
L’organismo di certificazione esamina la domanda del professionista e ne verifica le competenze. Un processo di sorveglianza garantisce il possesso delle competenze per tutta la durata della certificazione.
Il professionista che richiede la certificazione riceve dall’organismo accreditato secondo la norma ISO/IEC 17024 tutte le informazioni utili al processo di verifica della sua competenza e la documentazione relativa ai requisiti per la certificazione, ai diritti e doveri della professione (per esempio, il codice deontologico).
E’ compito dell’organismo di certificazione esaminare la domanda di certificazione del professionista per confermarne la correttezza e l’esaustività.
Per essere completa, la domanda di certificazione deve riportare:
- Scopo della certificazione richiesta.
- Dichiarazione in cui il candidato accetta di conformarsi ai requisiti necessari per la certificazione e di fornire qualsiasi informazione necessaria per la valutazione.
- Dettagli di qualifiche rilevanti, convalidate e supportate da evidenze.
- Informazioni personali essenziali (per esempio, nome e cognome, indirizzo e altre informazioni utili all’identificazione nel rispetto della privacy).
Nel corso del processo di valutazione, l’organismo di certificazione verifica la competenza del candidato mediante prove scritte, orali e pratiche. Le prove sono pianificate e strutturate in modo tale da assicurare che vengano analizzati e valutati tutti i requisiti previsti dalle norme e dai documenti applicabili per lo svolgimento dell’attività professionale in esame.
Ad esito positivo, il professionista ottiene il certificato che riporta i seguenti dati minimi:
- Nome e cognome della persona certificata e numero unico di certificazione.
- Nome dell’organismo di certificazione accreditato.
- Riferimento all’accreditamento (marchio Accredia) e numero di registrazione dell’accreditamento.
- Riferimento alla norma o altri documenti applicabili per la verifica della competenza, compresa la data di pubblicazione.
- Scopo della certificazione, incluse condizioni di validità e limitazioni.
- Data di rilascio e data di scadenza della certificazione.
L’organismo accreditato definisce inoltre un processo di sorveglianza proattiva per garantire il mantenimento dei requisiti di competenza richiesti per la certificazione della professione.
Il certificato ha una scadenza, fissata dall’organismo responsabile per la certificazione. Ai fini del rinnovo del certificato, entro i termini stabiliti, il professionista deve dimostrare di essere conforme ai requisiti di competenza richiesti per la specifica attività dalle norme e dagli altri documenti applicabili.
Le professioni non regolamentate
L’indagine ha coinvolto tre figure professionali per le quali sono state pubblicate specifiche norme tecniche (Tributarista, Amministratore di Condominio, Perito liquidatore assicurativo), selezionate sulla base del mercato di riferimento e del diverso grado di “successo”, ovvero, di diffusione, della certificazione accreditata.
Leggi lo studioLa certificazione delle figure professionali
Lo studio mostra come la certificazione delle figure professionali (certificazione delle competenze) sia uno strumento primario alla base dei processi di costruzione e assicurazione della qualità, essenziale per i processi in cui la componente umana svolge un ruolo critico ai fini del raggiungimento di risultati “credibili”.
Leggi lo studio