L’Osservatorio ACCREDIA si pone l’obiettivo di monitorare le dinamiche, gli sviluppi, gli elementi di forza e le criticità del sistema della valutazione della conformità, che riguarda le certificazioni, le ispezioni, le prove di laboratorio e le tarature effettuate sotto accreditamento.
Il primo numero del 2017 è dedicato alle certificazioni per l’efficienza energetica rilasciate da Organismi accreditati, un tema sempre più importante in funzione degli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo che impegna Governi e Pubbliche Amministrazioni, ma anche il sistema delle imprese produttrici e delle società fornitrici di servizi energetici, a implementare in maniera coordinata una serie di azioni strategiche per rendere il sistema di produzione e consumo energetico sempre più efficiente.
In particolare, l’indagine dell’Osservatorio ACCREDIA, realizzata insieme ad ISNOVA, approfondisce i vantaggi per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) e le società di servizi energetici (ESCo) che scelgono la certificazione accreditata per qualificare sul mercato la propria offerta di servizi energetici, e per le organizzazioni pubbliche e private che certificano il proprio Sistema di Gestione dell’Energia (SGE).
Una scelta ancora più strategica alla luce del D. Lgs n. 102 del 2014 che stabilisce (art. 8) che gli unici operatori titolati per l’esecuzione delle diagnosi energetiche (obbligatorie per le grandi imprese e le imprese “energivore”) sono i soggetti certificati, sotto accreditamento, in base alle norme UNI CEI 11352 per le ESCO, UNI CEI 11339 per gli EGE e UNI CEI EN 16247 per gli AE (Auditor energetici). Le imprese soggette all’obbligo della diagnosi possono alternativamente assolvere a quanto richiesto dal Decreto adottando Sistemi di Gestione conformi alla norma UNI CEI EN ISO 50001 (SGE) oltre che a EMAS e alla norma UNI EN ISO 14001 per i Sistemi di Gestione Ambientale (SGA).