Con il Decreto del 14 giugno 2017, il Ministero della Salute ha recepito a livello nazionale le recenti modifiche alla Direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano introdotte dalla Direttiva UE 2015/1787.
Il Decreto sostituisce integralmente gli allegati II e III del D. Lgs. 31/2001, stabilendo nell’allegato I i nuovi requisiti per i programmi di controllo per le acque potabili, anche sulla base dei risultati della valutazione del rischio eseguita dal gestore del servizio idrico.
L’allegato II introduce l’obbligo dell’accreditamento, per singole prove o gruppi di prove, per i laboratori interni ed esterni, nonché la convalida dei metodi di analisi adottati nell’ambito della verifica della qualità delle acque destinate al consumo umano, in conformità alla norma di riferimento.
Laboratori di prova accreditati
secondo la norma ISO/IEC 17025